LA NASCITA COME RITO DI PASSAGGIO NEL RACCONTO "NON TREMARE" DI DORA ALBANESE
La gravidanza, il travaglio e il puerperio, oltre a essere processi fisiologici, sono eventi culturali e sociali carichi di significati. Il parto rappresenta sia la conclusione di un processo naturale sia l'inizio della maternità. Questa transizione è codificata culturalmente nelle diverse fasi...
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Veröffentlicht in: | Lectora 2024-01 (30), p.295-310 |
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1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | ita |
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Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | La gravidanza, il travaglio e il puerperio, oltre a essere processi fisiologici, sono eventi culturali e sociali carichi di significati. Il parto rappresenta sia la conclusione di un processo naturale sia l'inizio della maternità. Questa transizione è codificata culturalmente nelle diverse fasi che compongono il rito di passaggio della maternità, che non sempre rispondono ai bisogni della madre o al suo benessere fisico ed emotivo. Attraverso il concetto di rito di passaggio di Van Gennep (1909), questo studio analizza la ritualizzazione del parto e del post partum nel racconto "Non tremare" (2009) della scrittrice italiana Dora Albanese. Si esplorerà la transizione della protagonista, Erica, da non-madre a madre, e come i riti hanno contribuito a definire l'esperienza di parto della donna. Il risultato è una maternità alienante, segnata da norme, regole e controlli esterni che allontanano la donna dalla propria esperienza. |
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ISSN: | 1136-5781 2013-9470 |
DOI: | 10.1344/Lectora2024.30.16. |