CESARE CESARIANO E LA DIFESA DI UNO STILE LOMBARDO ALL'ANTICA

L'articolo interpreta le forzature che Cesariano apporta al testo di Vitruvio come un modo per dare un fondamento teorico alla prassi architettonica diffusa al tempo nel nord Italia, anche in polemica con quanto stava prendendo piede a Roma. Dopo l'analisi del rapporto tra Cesariano e Bram...

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Veröffentlicht in:Vitruvius. Rivista del Centro Studi Vitruviani 2024-01, Vol.4, p.125-145
1. Verfasser: Pizzigoni, Vittorio
Format: Artikel
Sprache:ita
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Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:L'articolo interpreta le forzature che Cesariano apporta al testo di Vitruvio come un modo per dare un fondamento teorico alla prassi architettonica diffusa al tempo nel nord Italia, anche in polemica con quanto stava prendendo piede a Roma. Dopo l'analisi del rapporto tra Cesariano e Bramante, si considerano nel dettaglio alcune forzature: l'impianto basilicale interpretato come tempio periptero introflesso, la colonna 'atticurga' inclusa tra gli ordini classici, lo stylobate. Una particolare attenzione viene riservata a una finestra che Cesariano usa estensivamente nel suo trattato ma che non sembra avere precedenti antichi. Nella parte finale ci si sofferma sullo studio della geometria e su come Cesariano, a differenza di molti suoi contemporanei, concepisca l'architettura come arte non imitativa della natura.
ISSN:2785-6682
2785-7387