NUOVE FRONTIERE DIGITALI PER IL PROGETTO: UN PROCESSO PROPOSITIVO/INTERATTIVO

Strumenti digitali e processo propositivo del progetto Anna Maria Giovenale: Gli strumenti come il Building Information Modeling, il Digital Twin hanno senzaltro rivoluzionato il modo diprogettare, costruire, gestire le opere di architettura, in particolare hanno trasformato una serie di passaggi ob...

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Veröffentlicht in:TECHNE. Journal of Technology for Architecture and Environment 2023-06, Vol.25 (25), p.260-265
Hauptverfasser: Violano, Antonella, Giovenale, Anna Maria, Montani, Pietro
Format: Artikel
Sprache:eng ; ita
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Beschreibung
Zusammenfassung:Strumenti digitali e processo propositivo del progetto Anna Maria Giovenale: Gli strumenti come il Building Information Modeling, il Digital Twin hanno senzaltro rivoluzionato il modo diprogettare, costruire, gestire le opere di architettura, in particolare hanno trasformato una serie di passaggi obbligati, propedeutici e sequenziali, cosi anche le modalita collaborative tipiche della progettazione tradizionale che si sviluppavano attraverso incontri e discussioni tra i diversi specialisti del team progettuale. Nel caso dello strumento Digital Twin, gli edifici vengono ad essere direttamente collegati all'ambiente fisico attraverso l'Internet of Things (IoT) e questo comporta, senzaltro, come e scientificamente dimostrato da diverse sperimentazioni progettuali, anche una radicale trasformazione nei processi di gestione e di controllo delle risorse. Un ambiente digitale di raccolta e di condivisione di dati strutturati in informazioni relative a modelli ed elaborati digitali riferiti ad unopera di architettura consente informazioni aggiornate, fornendo tutti gli aspetti collaborativi e di integrazione necessari per gestire in maniera consapevole le decisioni. Da una parte quindi, gli ACDat incrementano, nel processo di progettazione, ľefficacia dellazione degli operatori favorendo metodi di lavoro snelli, dallaltra rendono possibile l'integrazione e la connessione di flussi informativi finalizzati ad elaborazioni in tempo reale, fino alla possibilita di operare con algoritmi predittivi a supporto dei processi decisionali. Se da una parte, quindi, sono stati innovati completamente gli strumenti relativi al processo di progettazione, connaturandolo sempre dipiü a quello della costruzione e della successiva gestione con il fine concreto di raggiungere la tanto agognata interoperability, e, soprattutto, lefficienza e ľefficacia rispetto ai tempi e ai costi di realizzazione di unopera, dallaltra c'e il rischio della standardizzazione delle soluzioni, del venir meno di quellattivita creativa, propositiva, di relazione specifica con il contesto di riferimento, che possa fungere da stimolo per soluzioni non convenzionali e, quindi anche per migliorare la qualita progettuale. La sinergia tra il progettista e le risorse tecnologiche di cui la configurazione del progetto puo oggi servirsi, in altri termini, comincia davvero a diventare opaca, nel senso che non e affatto chiaro quale sia il gioco delle parti e quanta autonomia, nella fattispecie, possa essere imputata
ISSN:2239-0243
2239-0243
DOI:10.36253/techne-14771