Politiche pubbliche per il rilancio economico e sociale Il caso del Piano per le aree dei sismi del 2009 e 2016

La combinazione della crisi economica e sociale di questi ultimi anni nelle aree dell'Appennino centrale colpite dai sismi del 2009 e del 2016 ha determinato una crisi sociale. Le difficoltà hanno avviato un fenomeno di spopolamento, che è particolarmente grave nei Comuni delle aree più interne e nei quali è stato maggiore il danno da sisma. I territori dell'Italia centrale hanno perso capacità di creare valore e le prospettive di sviluppo sono state compromesse. Il completamento della ricostruzione in Abruzzo e l'accelerazione della ricostruzione delle altre regioni colpite dal terremoto del 2016 (Marche, Lazio ed Umbria) hanno permesso di promuovere un piano di intervento straordinario, attraverso politiche pubbliche mirate per la realizzazione di interventi di rigenerazione urbana ed infrastrutture adatte allo sviluppo sostenute tramite il fondo complementare al Pnrr finanziato dal governo italiano. In questa prospettiva è stato avviato un piano di rilancio economico e sociale, che costituisce un esempio di intervento di sistema, i cui effetti sono destinati a sostenere la resilienza di questi territori e la ripresa e che ha mosso l'iniziativa degli imprenditori.