Ipertrigliceridemia: fisiopatologia e significato clinico
Sommario L’ipertrigliceridemia è una condizione patologica identificata da una concentrazione plasmatica di trigliceridi superiore a 150 mg/dL. Le ipertrigliceridemie primarie hanno alla base mutazioni genetiche, mentre le forme secondarie hanno un’origine multifattoriale, spesso in un contesto poli...
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Veröffentlicht in: | L'Endocrinologo 2022, Vol.23 (2), p.182-188 |
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Hauptverfasser: | , , , , |
Format: | Artikel |
Sprache: | ita |
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L’ipertrigliceridemia è una condizione patologica identificata da una concentrazione plasmatica di trigliceridi superiore a 150 mg/dL. Le ipertrigliceridemie primarie hanno alla base mutazioni genetiche, mentre le forme secondarie hanno un’origine multifattoriale, spesso in un contesto poligenico predisponente. L’ipertrigliceridemia è un fattore di rischio per patologie cardiovascolari aterotrombotiche e pancreatite acuta. Le terapie volte a migliorare questa condizione comprendono sia l’adozione di un corretto stile di vita, sia trattamenti farmacologici per ridurre i livelli circolanti di trigliceridi. |
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ISSN: | 1590-170X 1720-8351 |
DOI: | 10.1007/s40619-022-01059-8 |