LA MUSICA ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO AUDIOVISIVO: UNA STORIA CONCLUSA?
Nel 1968, agli inizi della mia attivita alla Radiotelevisione della Svizzera italiana, operavo come produttore di programmi musicali; erano gli stessi anni in cui la RAI affidava a Luciano Berio il ciclo C'é musica & musica. Il passo verso la forma piu colloquiale era segnato, auspici i cla...
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Veröffentlicht in: | Il saggiatore musicale 2019-07, Vol.26 (2), p.265-280 |
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1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | ita |
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Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | Nel 1968, agli inizi della mia attivita alla Radiotelevisione della Svizzera italiana, operavo come produttore di programmi musicali; erano gli stessi anni in cui la RAI affidava a Luciano Berio il ciclo C'é musica & musica. Il passo verso la forma piu colloquiale era segnato, auspici i clamorosi successi ottenuti in Francia da Bernard Pivot, da Ouvrez les guillemets (1973) e Apostrophes (1975), fino a Bouillon de culture (1991). Per certo, oltre che alle doti individuali, il risultato raggiunto era da ascrivere anche al rilievo attribuito alla musica nella cultura Viennese (e austriaca in generale) e al fatto di appartenere a una tradizione locale proverbialmente improntata alla giovialita e ricca di humor, esemplarmente rispecchiata nel disinvolto passare di Prawy dall'opera all'operetta, fino al musical (tradusse in tedesco West Side Story e lavori consimili). In tempi a noi piu vicini va menzionato il buon risultato ottenuto da Alessandro Baricco come guida al mondo dell'opera, col ciclo di trasmissioni L'amore é un dardo, diffuse nel 1993 da RAI3. In verita tale prospettiva, fondamentale per i traguardi estetici conseguiti dalla musica nel Novecento, non sarebbe stata concepibile senza il ruolo primario svolto dagli enti radiofonici: lo testimoniano la creazione nel 1948 alla RTF di Parigi del Groupe de recherche de musique concrete, guidato da Pierre Schaeffer, divenuto poi dieci anni piu tardi Groupe de recherches musicales; gli esperimenti di musica elettronica, ai quali fu associato Karlheinz Stockhausen, svolti alla Radio di Colonia a partire dal 1951; la fondazione nel 1955 dello Studio di Fonologia della RAI di Milano, guidato da Luciano Berio e Bruno Maderna, al quale seguí nel '57 lo studio della Radio di Varsavia, affidato al musicologo Józef Patkowski e al compositore Zbigniew Wiszniewski, e via di seguito. |
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ISSN: | 1123-8615 2035-6706 |