Il piacere di scrivere. Guida all'italiano del terzo millennio

Guida all'italiano del terzo millennio, prefazione di Luca Serianni, Roma, Carocci, 2014, 331 pp. Ma che cosa rende in gran parte diversi gli scriventi "del terzo millennio" da quelli che li hanno preceduti? E che cosa fare per loro? Si scrive a scuola, si scrive la tesi di laurea, ma si scrivono anche sms, e-mail e post sui social network; si scrive, insomma, «in modo diverso» e «per gli scopi più disparati» (p.25): perciò, ciò che conta ai fini di una comunicazione efficace non è solo padroneggiare le regole grammaticali, ma anche le regole contestuali che variano al variare del testo che si sta scrivendo. Infatti, «tra grammatica e stile» (p. 156) si collocano oscillazioni di registro e risalite del parlato nello scritto che gli autori esaminano con una galleria di esempi, offrendo una tabella riepilogativa e un vademecum «di dubbi stilistici» (p. 166) solitamente non affrontati nei manuali di scrittura: attenzione a simmetrie e reggenze, e indicazioni preziose come quella di non «aggiungere parole superflue» (p. 168).