P. Clodius Pulcher 62–58 B.C.: ‘Pompeii Adfinis et Sodalis’

Nel de haruspicum responso 45, Cicerone, riferendosi agli eventi del 60 e 59 a.C., allude a Pompeo come adfinis e sodalis di Clodio. La condizione di adfinitas può essere spiegata solo in termini di matrimonio tra il figlio di Pompeo e la nipote di Clodio, figlia di Appius Claudius Pulcher, un matri...

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Bibliographische Detailangaben
Veröffentlicht in:Papers of the British School at Rome 1982-11, Vol.50, p.34-44
1. Verfasser: Hillard, T. W.
Format: Artikel
Sprache:eng
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:Nel de haruspicum responso 45, Cicerone, riferendosi agli eventi del 60 e 59 a.C., allude a Pompeo come adfinis e sodalis di Clodio. La condizione di adfinitas può essere spiegata solo in termini di matrimonio tra il figlio di Pompeo e la nipote di Clodio, figlia di Appius Claudius Pulcher, un matrimonio che deve datarsi al 62/61 a.C. La sodalitas può essere stata espressa nell'aiuto elettorale che Clodio dette al beniamino di Pompeo, Afranius, nel 61. Una lettura della corrispondenza di Cicerone con Atticus nel 59 suggerisce che, nello stesso anno, Pompeo usava scuse simili per la sua collaborazione con Clodio.
ISSN:0068-2462
2045-239X
DOI:10.1017/S0068246200009430