L'ANNO 431 A.C. E LE ANTILOGIE DI EURIPIDE, PROTAGORA, TUCIDIDE

Dopo aver discusso il problema della data delle Antilogie di Protagora e dell'autenticità dei versi Eur. Medea vv. 1019-80 (monologo antilogico di Medea), si riesamina il problema della possibile dipendenza di Euripide da Protagora. Attraverso Thuc. I 31-43 (antilogia tra Corciresi e Corinzi da...

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Veröffentlicht in:Aevum 2000-01, Vol.74 (1), p.21-46
1. Verfasser: Matelli, Elisabetta
Format: Artikel
Sprache:ita
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:Dopo aver discusso il problema della data delle Antilogie di Protagora e dell'autenticità dei versi Eur. Medea vv. 1019-80 (monologo antilogico di Medea), si riesamina il problema della possibile dipendenza di Euripide da Protagora. Attraverso Thuc. I 31-43 (antilogia tra Corciresi e Corinzi davanti all'assemblea di Atene nel 433 a.C.) e la considerazione delle tensioni tra le poleis negli anni 446/45-431 a.C., si riconosce che eventi conflittuali precedenti lo scoppio della Guerra del Peloponneso dovettero avere una certa forza nella formazione di nuove forme del pensiero, come l'antilogia. Si distingue l'antitesi dall'antilogia, e sembra di poter affermare che di quest'ultima Euripide abbia offerto la prima testimonianza letteraria. Nell'esame del monologo si riconosce un 'discorso interiore' (endiathetos logos) tra due sezioni di 'discorso proferito' (prophorikos logos) nel recitato 'a parte', e ci si richiama alla teoria dei 'mondi possibili'.
ISSN:0001-9593