DOGE ALVISE IV MOCENIGO'S PATRONAGE OF THE ARTS (PIAZZETTA, PITTERI, PAVONA, NAZARI, JOLI, CANALETTO, BRUSTOLON AND GUARDI, WITH A BRIEF EXCURSUS ON TIEPOLO)

Il ruolo di mecenate nelle arti di Alvise IV Giovanni Mocenigo (1701-1778), doge di Venezia dal 1763 al 1778, è stato a lungo ignorato. Sebbene né il suo testamento né l'inventario dei suoi beni sia ad oggi venuto alia luce, il presente saggio ricorre a un'ampia serie di fonti contemporane...

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Veröffentlicht in:Saggi e memorie di storia dell'arte 2019-01, Vol.43, p.120-165
1. Verfasser: BARCHAM, WILLIAM L.
Format: Artikel
Sprache:ita
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:Il ruolo di mecenate nelle arti di Alvise IV Giovanni Mocenigo (1701-1778), doge di Venezia dal 1763 al 1778, è stato a lungo ignorato. Sebbene né il suo testamento né l'inventario dei suoi beni sia ad oggi venuto alia luce, il presente saggio ricorre a un'ampia serie di fonti contemporanee e documenti trovati nell’Archivio di Stato di Venezia per indagare sul suo cursus honorum e giustapporre i ruoli pubblici che ha ricoperto con le pregevoli opere d'arte che ha commissionato nel corso di una carriera politica durata oltre quarant'anni e culminata nell'elezione al soglio dogale. Esaminato sotto questa luce, il gusto di Alvise appare conformista e persino egoistico, dal momento che Mocenigo ha preferito dipinti che esprimevano sentimento patriottico anziché raffinatezza estetica. Ma attraverso una ricerca sulle sue strategie politiche, questa biografia culturale di un doge degli ultimi anni della Serenissima arricchisce la nostra conoscenza di un erudito ed elegante esponente dell’élite politica, dedito alla tradizione del servizio pubblico.
ISSN:0392-713X