Dal volo di Astolfo al giardino dei Semplici

The following paper aims to identify a genealogy of the “almanac of prose” «Il semplice», a six volumes journal by Feltrinelli publishing house (1995-1997). The idea first took shape in a series of public readings (known under the name “Viva Voce”) held in Modena in 1992, and the journal was conceived as a permanent literary workshop since the very beginning. The first part of the article is mainly focused on an unpublished journal called «Astolfo dei narratori»: an in-depth study of some related archival documents has shown its strong connection with both «Il Semplice» and «Narratori delle riserve», a literary column run by Gianni Celati from 1988 to 1989. Forms and themes of the almanac «Il semplice» were instead investigated in the second part of this study: the purpose of this section is therefore to highlight the elements of continuity with the previous projects and to define its innovative nature. Questo contributo tenta di ricostruire una genealogia della rivista «Il semplice», pubblicata in sei volumi dalla casa editrice Feltrinelli tra il 1995 e il 1997. Nata dal progetto “Viva Voce” promosso dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena e da Emilia Romagna Teatro a partire dal 1992, «Il semplice» è stata concepita, sin dalle prime battute d’avvio, come una rivista-officina, o “laboratorio d’ascolto” controcorrente rispetto al mercato editoriale coevo. La prima parte dell’articolo si sofferma, attraverso un’analisi delle carte d’archivio, su un progetto di rivista incompiuto, «L’Astolfo dei narratori», che costituisce - per temi proposti e intenzioni - un trait d’union tra Narratori delle riserve, la rubrica domenicale a cura di Celati, e il periodico feltrinelliano. La seconda parte, invece, intende prendere in esame forme e temi del «Semplice», mettendo in evidenza gli elementi di continuità coi progetti precedenti e il carattere innovativo della rivista.