LA PENA DEL SACCO COME STILEMA DELLA SOPRAFFAZIONE

L'articolo affronta la questione del diritto come strumento di giustizia e di forza nel Medioevo. Torna a riflettere circa il contrapasso, adottato da Dante nella sua opera in quanto principio di giustizia teso a limitare la vendetta e non a promuoverla. Quindi dimostra come la pena del sacco (...

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Veröffentlicht in:Annali d'italianistica 2021-01, Vol.39, p.115
1. Verfasser: Fonzo, Claudia Di
Format: Artikel
Sprache:eng
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:L'articolo affronta la questione del diritto come strumento di giustizia e di forza nel Medioevo. Torna a riflettere circa il contrapasso, adottato da Dante nella sua opera in quanto principio di giustizia teso a limitare la vendetta e non a promuoverla. Quindi dimostra come la pena del sacco (poena cullei) e la sua declinazione medievale (la mazzeratura) siano, nella Commedia, un sinonimo di oppressione. Traccia, infine e brevemente, la fortuna letteraria del motivo della "pena del sacco", intesa come violenza perpetrata secondo il diritto, in Cino, Boccaccio e nel moderno cabaret. Parole chiave: Dante, diritto criminale, mazzeratura, Cino, Boccaccio, violenza, vendetta, contrapasso, giustizia.
ISSN:0741-7527