Alla ricerca di un'identita nazionale: le prime traduzioni di Berchet

I primi tentativi letterari di Giovanni Berchet furono traduzioni: "Il bardo" di Thomas Gray e II curato di Wakefield di Oliver Goldsmith. Nei peritesti di entrambe compare il concetto di un'identita nazionale che trova origine nella cultura e nella lingua comuni, un'anticipazion...

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Veröffentlicht in:Annali d'italianistica 2020-01, Vol.38, p.133
1. Verfasser: Garofalo, Piero
Format: Artikel
Sprache:eng
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Zusammenfassung:I primi tentativi letterari di Giovanni Berchet furono traduzioni: "Il bardo" di Thomas Gray e II curato di Wakefield di Oliver Goldsmith. Nei peritesti di entrambe compare il concetto di un'identita nazionale che trova origine nella cultura e nella lingua comuni, un'anticipazione delle riflessioni berchettiane del manifesto romantico Sul "Cacciatore feroce" e sulla "Eleonora" di Goffredo Augusto Burger. Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo e delle pagine del Conciliatore. "Il bardo" e una risposta sia a Il bardo della selva nera di Vincenzo Monti, sia alle teorie del Settecento sulla traduzione. Ne Il curato di Wakefield Berchet adotta un linguaggio colloquiale che media le differenze tra le culture di partenza e di arrivo, e che e inclusivo di un pubblico diversificato e in crescita. Queste due traduzioni attestano i nascenti ideali patriottici di Berchet e il suo sostegno alla letteratura popolare. Parole chiave: Romanticismo, Traduzione, Identita nazionale, Ode pindarica, Romanzo sentimentale, Berchet, Realismo, Lingua.
ISSN:0741-7527