Violenza ludica ed erotica per esorcizzare la guerra: i giochi nell'Adone di Marino
Nell'Adone, il gioco compare in alcuni momenti con l'intento di intrattenere i partecipanti o gli spettatori. In questi momenti, tuttavia, Marino tratteggia un climax di violenza che inesorabilmente riporta la guerra all'interno del poema di pace. L'idea di trasformarla in gioco...
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Veröffentlicht in: | Annali d'italianistica 2017-01, Vol.35, p.147 |
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1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | eng |
Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | Nell'Adone, il gioco compare in alcuni momenti con l'intento di intrattenere i partecipanti o gli spettatori. In questi momenti, tuttavia, Marino tratteggia un climax di violenza che inesorabilmente riporta la guerra all'interno del poema di pace. L'idea di trasformarla in gioco e infatti uno dei modi per assorbire la guerra all'interno del poema e modularla secondo la necessita narrativa, in un testo che intende allontanarsi dalla tipica esposizione del genere epico-eroico e dalle guerre che lo caratterizzano. In questo studio si analizzano le occasioni di gioco bellico: il secondo e il terzo intermezzo della tragedia del canto V, gli scherzi degli amorini nel canto XIII, la partita a scacchi del canto XV e i giochi funebri del canto XX, per identificare l'apporto di violenza e verificare l'ipotesi fino a che punto la guerra sia parte integrante e inevitabile del genere epico, nonostante Marino la nasconda sotto sembianze ludiche. Parole chiave: Marino, Adone, guerra, giochi, violenza, teatro, scacchi, sport. |
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ISSN: | 0741-7527 |