The 33K protein encoded by Cymbidium ringspot tombosvirus localizes into modified peroxisomes of infected cells and in those of uninfected transgenic plants [Nicotiana]

In cells infected by cymbidium ringspot tombusvirus (CymRSV) the limiting membrane of peroxisomes proliferates, leading to the formation of multivesicular bodies (MVBs). Immunogold labeling in thin-sectioned cells showed that the virus-encoded 33K protein was associated with MVBs. Uninfected cells of transgenic Nicotiana benthamiana plants expressing the 33K (prereadthrough) or the 33K/92K (replicase) proteins presented abnormal cytopathological structures in the cytoplasm, differing from MVBs but containing the 33K protein. These findings suggest that the abnormal structures observed in cells of transgenic plants originate from deranged peroxisomes and that the 33K protein is involved in their development as well as in that of MVBs in infected cells of non-transgenic plants Le cellule infette dal virus della maculatura anulare del cymbidium (CymRSV) subiscono una profonda modificazione della membrana periferica dei perossisomi che attraverso un progressivo processo vescicolativo, trasforma gli organuli in strutture citopatologiche chiamate corpi multivescicolari (MVB). Mediante immunomarcatura con oro colloidale, e' stata accertata l'associazione della proteina non strutturale 33K di CymRSV con i MVB in cellule di Nicotiana benthamiana sistematicamente infette dal virus. Le cellule di piante della stessa specie trasformate con la proteina 33K o con il complesso replicasico 33K/92K, hanno mostrato la presenza nel citoplasma di circa il 75% di esse, di strutture anomale diverse dai MVB e non ritrovate nei testimoni, derivanti da una profonda modificazione dei perossisomi. A seguito di marcatura con oro colloidale, anche queste strutture, ma non i perossisomi non modificati, hanno mostrato la costante presenza della proteina 33K. Questi reperti suggeriscono che la proteina 33K e' coinvolta nella genesi sia dei MVB nelle cellule infette delle piante normali, che delle strutture anomale nelle cellule delle piante transgeniche. E' stata cosi' ottenuta la prova visiva di quanto precedentemente accertato con esperimenti di frazionamento cellulare differenziale e con l'uso di ceppi virali ricombinanti prodotti in laboratorio