Il Dottorato di Ricerca: Che cos’è?
La riforma universitaria italiana, iniziata nel 1999 con il Decreto ministeriale MIUR n. 509 e successivamente evolutasi attraverso vari provvedimenti legislativi, si basa su 3 principi chiave: l'autonomia delle università, l'innovazione nell'istruzione superiore e l'armonizzazio...
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Veröffentlicht in: | Journal of Biomedical Practitioners 2023-12, Vol.7 (2) |
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Hauptverfasser: | , , , , , , , , , , , , , , , , |
Format: | Artikel |
Sprache: | eng |
Schlagworte: | |
Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | La riforma universitaria italiana, iniziata nel 1999 con il Decreto ministeriale MIUR n. 509 e successivamente evolutasi attraverso vari provvedimenti legislativi, si basa su 3 principi chiave: l'autonomia delle università, l'innovazione nell'istruzione superiore e l'armonizzazione con lo Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore (EHEA), al fine di agevolare la mobilità e l'occupabilità dei laureati all'interno del mercato del lavoro europeo. Questa riforma trova le sue radici nelle decisioni assunte dai governi dell'Unione Europea nell'ambito del c.d. “Processo di Bologna” e dell'accordo intergovernativo dell’Unione Europea sottoscritto a Bologna nel giugno 1999 (Conferenza di Bologna). L'obiettivo era creare uno Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore basato su principi di libertà accademica, qualità, mobilità e apertura all'esterno. In questo contesto, uno degli elementi fondamentali della riforma è la struttura formativa e di titoli basata su tre cicli comprendente la laurea, la laurea magistrale e il dottorato di ricerca. La laurea e la laurea magistrale, noti in Italia anche come “sistema formativo 3+2”, ciascuna con un numero specifico di crediti, fungono da gradini formativi distinti e propedeutici per l’accesso al dottorato di ricerca che corrisponde al terzo ciclo di studi. Il Dottorato di ricerca è caratterizzato dall'acquisizione di competenze trasversali e specifiche per svolgere attività di ricerca in autonomia ed è requisito qualificante per l’accesso alla carriera accademica. L'accesso al dottorato è soggetto a selezioni pubbliche e i candidati devono essere in possesso di una laurea magistrale o equivalente quale requisito minimo. La tesi di dottorato, scritta solitamente in italiano e/o inglese, viene valutata da almeno due revisori esterni all'università erogante il titolo e il cui parere favorevole è condizione indispensabile per sostenere l’esame finale di dottorato. La discussione conclusiva per il conseguimento del titolo avviene pubblicamente, davanti a una commissione di esperti. Il dottorato costituisce inoltre un titolo necessario per partecipare al concorso pubblico per ricercatori con contratto di lavoro a tempo determinato lettera A (RTDA) e di lettera B (RTDB) dopo i quali si ha la possibilità di essere confermati come professori associati a tempo indeterminato. In conclusione, la riforma universitaria italiana ha introdotto un sistema di istruzione superiore in linea con gli standard europei, ponendo un'enfasi significativa |
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ISSN: | 2532-7925 |
DOI: | 10.13135/2532-7925/9121 |