Noi, spaventapasseri
La funzione di spaventare e allontanare gli uccelli da secoli riservata a figure mitologiche o a fantocci costruiti in casa si è riversata negli ultimi decenni sugli umani, su quelle persone, nel giudizio comune ghettizzante, sul limitare dell’accettabilità. Gli spaventapasseri, che compaiono tra ve...
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Veröffentlicht in: | Balthazar (Milan, Italy) Italy), 2022-12 (5) |
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1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | eng |
Schlagworte: | |
Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | La funzione di spaventare e allontanare gli uccelli da secoli riservata a figure mitologiche o a fantocci costruiti in casa si è riversata negli ultimi decenni sugli umani, su quelle persone, nel giudizio comune ghettizzante, sul limitare dell’accettabilità. Gli spaventapasseri, che compaiono tra versi e canzoni, albi per bambini e scatti famosi, sono quel limitare tra l’umano e il burattino, testimoni delle umane viltà ma tuttavia fonte di riparo e aiuto. La poesia di Jozefina Dautbegović, finalmente ripubblicata, parla altresì di questo e porta tale figura iconica a coincidere con la contraddittorietà e la complessità dei nostri tempi: l’esistenza dello spaventapasseri nella sua vita ibrida in metamorfosi financo incarnarsi in un bambino gigante, forse un fratello di strada di Baby Giant di Leonora Carrington. |
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ISSN: | 2724-3079 |
DOI: | 10.54103/balthazar/20482 |