Harragas e nuovi cittadini. Il migrante nella letteratura marocchina di espressione francese tradotta in Italia
Il fine di questo articolo è analizzare come la rappresentazione letteraria di scrittori maghrebini contribuisce in Italia alla costruzione simbolica dell’immaginario dei migranti. L’analisi parte da una esperienza di traduzione : Cannibales di Mahi Binebine, e si sviluppa in uno studio comparativo...
Gespeichert in:
Veröffentlicht in: | Italies : culture, civilisation, société civilisation, société, 2010-12, Vol.14, p.451-467 |
---|---|
1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | fre ; ita |
Schlagworte: | |
Online-Zugang: | Volltext |
Tags: |
Tag hinzufügen
Keine Tags, Fügen Sie den ersten Tag hinzu!
|
Zusammenfassung: | Il fine di questo articolo è analizzare come la rappresentazione letteraria di scrittori maghrebini contribuisce in Italia alla costruzione simbolica dell’immaginario dei migranti. L’analisi parte da una esperienza di traduzione : Cannibales di Mahi Binebine, e si sviluppa in uno studio comparativo con altri romanzi di autori marocchini che trattano nello specifico la tematica della migrazione, in particolare Partir di Tahar Ben Jelloun, Le passé simple e La civilisation, ma mère ! di Driss Chraïbi. L’articolo nalizza il lessico e le scelte enunciative dell’originale e in traduzione (la compresenza nel francese di termini arabi o marocchini e delle scelte di traduzione che sono state fatte), la fortuna che hanno avuto in Italia. Il fine non è determinare quale tra queste opere possa essere più veritiera, ma capire che immaginario esse costruiscono dell’immigrazione dal Marocco all’Italia. |
---|---|
ISSN: | 1275-7519 2108-6540 |
DOI: | 10.4000/italies.3366 |