Operatore/operatrice sociosanitario/a - Lavoro da sogno o tappa intermedia? Nuovi risultati sui percorsi professionali e formativi delle diplomate e dei diplomati. OBS IUFFP Rapporto sulle tendenze 2
Gli operatori sociosanitari e le operatrici sociosanitarie (OSS) assumono un ruolo importante per soddisfare il fabbisogno crescente di manodopera specializzata nel settore sanitario. Il presente studio sulle carriere professionali degli e delle OSS consente per la prima volta di rappresentare a liv...
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Format: | Report |
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Zusammenfassung: | Gli operatori sociosanitari e le operatrici sociosanitarie (OSS) assumono un ruolo importante per soddisfare il fabbisogno crescente di manodopera specializzata nel settore sanitario. Il presente studio sulle carriere professionali degli e delle OSS consente per la prima volta di rappresentare a livello svizzero i percorsi professionali e formativi degli e delle OSS fino a cinque anni dopo la conclusione del tirocinio nel 2011. I risultati: • a cinque anni dalla conclusione del tirocinio, il 20% delle persone diplomate ha abbandonato il settore sanitario. Dopo altri due anni la quota potrebbe salire al 24%;• il 26% degli e delle OSS diplomate esercita ancora la professione appresa. Il 54% esercita una professione di livello terziario nel settore sanitario, per lo più nell’ambito delle cure.Al fine di coprire il fabbisogno di manodopera specializzata, tuttavia, nel settore sanitario si dovrebbe trattenere un maggior numero di OSS formati. Pertanto, sussiste la necessità di un intervento immediato. Da un lato, è importante rendere più allettante la prospettiva di lavorare a lungo termine come OSS. Dall’altro, è necessario garantire l’interesse verso l’altrettanto importante perfezionamento delle competenze nelle scuole specializzate superiori (SSS) e nelle scuole universitarie professionali (SUP) in cure. Le persone responsabili della formazione professionale e delle aziende sono dunque tenute a: • proporre profili professionali interessanti, adatti alle esigenze e chiari sia per gli e le OSS impiegati, sia per le infermiere e gli infermieri qualificati a livello terziario;• promuovere la mobilità professionale in seno al settore, facilitando il passaggio tra i diversi ambiti professionali; • creare possibilità di formazione continua e modelli flessibili per la durata del lavoro che facilitino la conciliabilità tra lavoro e vita privata. |
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ISSN: | 2813-8171 |
DOI: | 10.5281/zenodo.11185904 |