Il Dialogo di un folletto e di uno gnomo: la critica di Leopardi all’antropocentrismo

Nel Dialogo di un folletto e di uno gnomo i protagonisti si trovano di fronte all’improvvisa scomparsa del genere umano e cominciano ad ipotizzarne le possibili cause. Molte delle ipotesi formulate implicano che a determinare l’estinzione della propria specie siano stati gli uomini stessi. La natura...

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Veröffentlicht in:Zibaldone (L'Eliana) 2024-12, Vol.12, p.42-51
1. Verfasser: Linossi, Patrizia
Format: Artikel
Sprache:ita
Online-Zugang:Volltext
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Zusammenfassung:Nel Dialogo di un folletto e di uno gnomo i protagonisti si trovano di fronte all’improvvisa scomparsa del genere umano e cominciano ad ipotizzarne le possibili cause. Molte delle ipotesi formulate implicano che a determinare l’estinzione della propria specie siano stati gli uomini stessi. La natura si dimostra indifferente e perfettamente in grado di procedere. La situazione favolistica è un’occasione narrativa che consente a Leopardi di esprimere una posizione critica rispetto all’allontanamento dell’uomo dalla natura e di condurci, attraverso un gioco dialettico, a ragionare su l'illusorietà dell’antropocentrismo. Quell’estinzione che presagiva Leopardi oggi è un rischio tutt’altro che astratto. L’uomo dipende dalla natura e non viceversa. La scelta di personaggi non umani rappresenta l’intento leopardiano di ridimensionare il ruolo dell’uomo rispetto all’esistente, denunciandone ironicamente la presunzione, l’ingenuità ed i limiti: primo fra tutti quello dell’impossibilità di una conoscenza universale del mondo e delle sue regole. In the Dialogue of one elf and one gnome, contained in Operette Morali of Giacomo Leopardi, the protagonists face with the sudden disappareance of the human race. They begin to speculate about the possible causes: all of their hypotesis implying that the humans themself caused their self-extinction. The nature is indifferent and capable to proceed. It is man who depends on nature and not vice-versa. The fairy-tail situation is a narrative opportunity that allows Leopardi to express his position against the separation from the nature. He leads us, through a dialectical game, to think about the illusory of the anthropocentrism. The extinction that Leopardi foreshadowed is today a non abstract risk. Leopardi’s choice of not-human being as characters, represent the intention of reducing man’s role. Leopardi denunces man’s presumption, naivety and limits: first of all the impossibility to achive an universal knowledge of the world and its rules.
ISSN:2255-3576
2255-3576
DOI:10.7203/zibaldone.12.29507