L’allume medievale: uso e commercio nei Paesi Bassi borgognoni

In epoca tardomedievale una delle materie prime più commerciate in Europa e nel vicino Oriente era l’allume. Nel 1461, la scoperta di nuovi siti estrattivi a Tolfa, nei territori papali, segnò un punto di svolta fondamentale: il Papa tentò infatti di imporre a tutti gli Stati cristiani l’acquisto es...

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Veröffentlicht in:Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen âge 2023, Vol.135-2, p.513-519
1. Verfasser: Cannelloni, Federico
Format: Artikel
Sprache:eng
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:In epoca tardomedievale una delle materie prime più commerciate in Europa e nel vicino Oriente era l’allume. Nel 1461, la scoperta di nuovi siti estrattivi a Tolfa, nei territori papali, segnò un punto di svolta fondamentale: il Papa tentò infatti di imporre a tutti gli Stati cristiani l’acquisto esclusivo del proprio allume. Tra il 1471 ed il 1473 nei Paesi Bassi borgognoni si arrivò all’instaurazione di un monopolio commerciale, per quanto imperfetto. Sulla base di alcuni registri conservati nell’Archivio di Stato di Bruxelles, l’articolo si propone di valutare l’impatto che tale misura e la successiva liberalizzazione (voluta da Carlo il Temerario nel giugno 1473) ebbero sul mercato del bene, con particolare riguardo per la provenienza sia dell’allume sia dei mercanti. Si noterà poi come un ristretto gruppo di individui di elevata estrazione sociale, già coinvolti precedentemente negli scambi e legati tra loro anche da vincoli familiari, riuscì ad garantirsi una consistente fetta del mercato dell’allume dopo la fine del monopolio. During the Late Medieval and Early Modern period, alum was one of the staple of trade between Western Europe and the Middle East. In 1461 the discovery of alum mines in Tolfa, within the boundaries of the Papal States, marked a watershed. The Pope endeavoured to maximize his profit by enforcing a monopoly compelling all Latin Christendom to buy from him. Between 1471 and 1473, such a monopoly became a reality, even if an imperfect one, in the estates of Charles the Bold. Based on some unpublished documents preserved in the State Archives of Brussels this study will strive to assess the real impact of both the monopoly and its abandoning in the summer of 1473. Moreover, it will be stressed how a small group of individuals of upper social status, already involved in the trade and sharing family ties, managed to secure a large share of the alum market after the end of the monopoly.
ISSN:1123-9883
1724-2150
DOI:10.4000/mefrm.12964