Perfidi giudei o fratelli maggiori? La ricezione della Declaratio Nostra Aetate nella stampa cattolica italiana (1965-1974)
Il saggio analizza alcune riviste, espressive del panorama giornalistico e culturale del cattolicesimo italiano che, a partire dalla promulgazione del documento conciliare Declaratio Nostra Aetate (1965), hanno riflettuto sulla svolta decretata dalla dichiarazione in merito ai rapporti da intrattene...
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Veröffentlicht in: | Laboratoire italien 2012-02 (11), p.101-132 |
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1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | eng ; ita |
Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | Il saggio analizza alcune riviste, espressive del panorama giornalistico e culturale del cattolicesimo italiano che, a partire dalla promulgazione del documento conciliare Declaratio Nostra Aetate (1965), hanno riflettuto sulla svolta decretata dalla dichiarazione in merito ai rapporti da intrattenere con le religioni non cristiane e, nello specifico, con l’ebraismo. Com’è noto infatti, la Declaratio ha stabilito, per quel che riguarda la religione ebraica, alcuni punti di ampia portata su almeno due principali momenti. Il primo ha interessato la ricusazione dell’accusa di «deicidio», accusa rivolta al popolo ebraico dalla cristianità nel corso dei secoli. Il secondo momento ha affermato la condanna dell’antisemitismo moderno e delle sue pratiche discriminative. Allo stato attuale della ricerca storica risulta assente il nodo legato alla ricezione della dichiarazione, in età post-conciliare, all’interno dell’opinione pubblica cattolica. Le testate presentate in questa sede, pur fonti primarie, non vogliono tuttavia costituire che un primo sondaggio o tentativo di indagine su un tema tanto ampio quanto complesso quale la ricaduta degli insegnamenti contenuti nella dichiarazione all’indomani della chiusura del Concilio. |
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ISSN: | 1627-9204 2117-4970 |
DOI: | 10.4000/laboratoireitalien.578 |