Quello strano essere irrequieto». La donna bianca nell’immaginario coloniale italiano: fra mistica ed emancipazione
Questo articolo si propone di analizzare alcuni dei dispositivi narrativi attraverso i quali la femminilità è stata costruita nell’immaginario coloniale italiano durante il Ventennio. A tal fine, si farà riferimento a una serie di romanzi coloniali pubblicati nella seconda metà degli anni Venti. Al...
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Veröffentlicht in: | Cahiers de la Méditerranée 2024, Vol.108, p.251-262 |
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1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | eng |
Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | Questo articolo si propone di analizzare alcuni dei dispositivi narrativi attraverso i quali la femminilità è stata costruita nell’immaginario coloniale italiano durante il Ventennio. A tal fine, si farà riferimento a una serie di romanzi coloniali pubblicati nella seconda metà degli anni Venti. Al centro dell’analisi verrà dunque posta la triangolazione ideologica tra la donna-modello, bianca, la donna africana e la donna bianca ed emancipata del dopoguerra. Prendendo in esame le fonti prodotte sia a favore che contro l’espansione coloniale italiana all’estero, si mostrerà come i romanzi dell’epoca operassero attraverso un medesimo insieme di funzioni e dispositivi narrativi e agissero all’interno di una stessa koinè, tanto per riprodurre le sue gerarchie che per provare sovvertirle.
Dans cet article nous analysons certains dispositifs narratifs par lesquels la féminité s’est construite dans l’imaginaire colonial italien au cours du ventennio. Pour ce faire, on utilisera une série de romans coloniaux publiés dans la seconde moitié des années 1920. Au centre de l’analyse, se trouve la triangulation idéologique entre le modèle de la femme blanche, la femme africaine et la femme émancipée de l’après-guerre. En examinant les sources produites à la fois en faveur et contre l’expansion coloniale italienne outre-mer, nous verrons comment les fictions de l’époque ont travaillé à travers le même ensemble de fonctions et de dispositifs narratifs et ont agi au sein d’une même koinè, que ce soit pour reproduire ses hiérarchies ou pour les subvertir.
This article aims at analysing some of the narrative devices through which femininity was built in the Italian colonial imagination during ventennio. In order to do so, the author employs a range of colonial novels published in the second half of the 1920s. At the centre stage of analysis, is the ideological triangulation between the model white woman, the african woman, and the post-war emancipated woman. Looking at sources produced both in favour and against Italian colonial expansion overseas, it will be shown how fictions of the time worked through the same set of narrative functions and devices and acted within the same cultural idiom, whether to reproduce its hierarchies or to subvert them. |
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ISSN: | 0395-9317 1773-0201 |
DOI: | 10.4000/137tq |