“Come mai non ci sono monumenti dedicati alle vittime della spagnola?”. Storia e memoria di una pandemia
È realmente possibile pensare di fare una storia del tempo presente analizzando un evento come quello della pandemia globale? Quali strumenti dovrebbe impiegare lo storico per indagare i fenomeni legati alla diffusione del Covid-19? In un contesto simile quale è il ruolo del public historian? A ques...
Gespeichert in:
Veröffentlicht in: | Diacronie 2020, Vol.N° 43, 3 |
---|---|
1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | eng |
Online-Zugang: | Volltext |
Tags: |
Tag hinzufügen
Keine Tags, Fügen Sie den ersten Tag hinzu!
|
Zusammenfassung: | È realmente possibile pensare di fare una storia del tempo presente analizzando un evento come quello della pandemia globale? Quali strumenti dovrebbe impiegare lo storico per indagare i fenomeni legati alla diffusione del Covid-19? In un contesto simile quale è il ruolo del public historian? A questi interrogativi hanno cercati di offrire una risposta i docenti Enrica Salvatori (Pisa), Alessandro Casellato (Venezia), Roberto Bianchi (Firenze).
Is it really possible to make an histoire du temps présent by analyzing an event like a global pandemic? What tools should the historian use to investigate the phenomena related to the spread of Covid-19? In a similar context, what is the role of the public historian? The historians Enrica Salvatori (Pisa), Alessandro Casellato (Venice), Roberto Bianchi (Florence) have tried to answer these questions. |
---|---|
ISSN: | 2038-0925 2038-0925 |
DOI: | 10.4000/12dui |