Il taccuino dell’antropologia. La stesura delle note di campo durante un’etnografia dell’ospedale

Within anthropology, data collection is not a standardized process. Therefore, documentation praxis on the field is deeply subjective. The very conceptual definition of “fieldnotes” is highly variable among researchers and their construction, content, the extent of the subsequent re-writing process,...

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Bibliographische Detailangaben
Veröffentlicht in:Anuac 2024, Vol.13, p.119-146
1. Verfasser: Pasquarelli, Elisa
Format: Artikel
Sprache:eng
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:Within anthropology, data collection is not a standardized process. Therefore, documentation praxis on the field is deeply subjective. The very conceptual definition of “fieldnotes” is highly variable among researchers and their construction, content, the extent of the subsequent re-writing process, objectives do not meet univocal or universal criteria. However, taking notes is essential for the gaining of ethnographic knowledge. In this article, I focus on some potentially problematic methodological aspects of the writing of fieldnotes. Social actors might find the note-taking disturbing and suspicious and they might react to it with hostility or apprehension. Under certain circumstances or in certain settings it may be inappropriate to take notes. It is necessary to continuously adapt the need to jot with both the contingent situations and the behavior of the bystanders. Here, as an example I describe the background and its adaptations to the context of the methodology for writing fieldnotes that I applied during research I conducted in a hospital ward. I also illustrate my re-writing of fieldnotes procedures during and after the fieldwork. In antropologia, non esistono metodi standardizzati per la raccolta dei dati, pertanto le pratiche di documentazione sul campo sono profondamente soggettive. La stessa definizione concettuale di “note di campo” è molto variabile fra le persone che fanno ricerca e la loro costruzione, il contenuto, le finalità, il livello di rielaborazione successivo non rispondono a criteri univoci o universali. Prendere note è comunque fondamentale per il processo di acquisizione della conoscenza etnografica. In questo articolo mi soffermo su alcuni aspetti metodologici potenzialmente problematici della stesura di note di campo. Gli attori sociali potrebbero trovarlo disturbante e sospetto e avere reazioni di ostilità o timore. In certe circostanze o spazi può essere inopportuno farlo. Bisogna costantemente adattare la propria esigenza di scrivere con le situazioni contingenti e con gli atteggiamenti delle persone presenti. A titolo esemplificativo, qui descrivo impostazione e adattamenti al contesto della metodologia per la scrittura di note che applicai durante una ricerca che svolsi in un reparto ospedaliero. Inoltre, illustro le mie modalità di rielaborazione delle note che accompagnarono e seguirono il lavoro sul campo.
ISSN:2239-625X
2239-625X
DOI:10.4000/1230y