Eduardo e la politica. Napoli milionaria! da Pirandello a Brecht andata e ritorno

A Napoli milionaria!, una delle opere più famose di Eduardo De Filippo, è stato spesso attribuito il carattere di svolta verso canoni neorealistici. Nel saggio si mette a confronto l’opera con la produzione precedente, dove emergono tre fili conduttori: la tradizione della farsa napoletana, l’impatt...

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Veröffentlicht in:Forum italicum 2015-11, Vol.49 (3), p.749-773
1. Verfasser: Iermano, Toni
Format: Artikel
Sprache:eng ; ita
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:A Napoli milionaria!, una delle opere più famose di Eduardo De Filippo, è stato spesso attribuito il carattere di svolta verso canoni neorealistici. Nel saggio si mette a confronto l’opera con la produzione precedente, dove emergono tre fili conduttori: la tradizione della farsa napoletana, l’impatto con il teatro di Pirandello negli anni Trenta e, più in sordina, la lezione cechoviana. La indubbia novità di Napoli milionaria!, rappresentata per la prima volta il 25 marzo 1945 davanti allo stato maggiore del PCI napoletano, è dovuta a nostro avviso a una chiara operazione di politica culturale. I numerosi e significativi elementi in comune con Madre Coraggio e i suoi figli di Brecht, di cui si offre qui riscontro, insieme agli altri elementi politico-didascalici del testo, suffragano la tesi di un contatto e un accordo fra Eduardo e il PCI dell’epoca, da cui è scaturita la prima messa in scena della commedia.
ISSN:0014-5858
2168-989X
DOI:10.1177/0014585815592620