Ligorio, Palladio, and the Decorated Roman Capital from Le Mura di Santo Stefano
Un capitello romano decorato, attualmente in Vaticano, può essere identificato come proveniente dal sito di Mura di Santo Stefano, vicino al lago di Bracciano, fu disegnato dal Ligorio e dal Palladio e da un artista fiorentino. La decorazione di questo capitello di marmo non ha stretti paralleli; co...
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Veröffentlicht in: | Papers of the British School at Rome 1979-11, Vol.47, p.102-116 |
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Hauptverfasser: | , , |
Format: | Artikel |
Sprache: | eng |
Schlagworte: | |
Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | Un capitello romano decorato, attualmente in Vaticano, può essere identificato come proveniente dal sito di Mura di Santo Stefano, vicino al lago di Bracciano, fu disegnato dal Ligorio e dal Palladio e da un artista fiorentino. La decorazione di questo capitello di marmo non ha stretti paralleli; consiste di quattro foglie d'acanto sotto gli angoli dell'abaco, congiunte da cornicioni orizzontali: un ovolo, astragali, scanalature e cimae rectae. I cornicioni, in particolare, sono caratteristici del risveglio della decorazione augustea del primo secondo secolo visibile nella decorazione del Foro Traiano, ed alcuni degli elementi meno comuni richiamano quelli dei capitelli della Villa Adriana a Tivoli. E' indicata una data risalente ad Adriano. Si pensa che l'uso del capitello fosse probabile all'interno dell'edificio. Un recente esame dei disegni del sedicesimo secolo dimostrarono che il Palladio, come in altri suoi disegni del sito, fu copiato dal Ligorio con poche variazioni, mentre la versione del fiorentino risultò indipendente, probabilmente realizzata dopo che il capitello venne portato a Roma. Le circostanze dello spostamento ed i disegni sono discussi nel contesto della carriera del Ligorio e della contemporanea attività archeologica. |
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ISSN: | 0068-2462 2045-239X |
DOI: | 10.1017/S0068246200009351 |