La metro-montagna di fronte alle sfide globali. Riflessioni a partire dal caso di Torino

Gli scambi tra la montagna e il pedemonte urbanizzato della Città Metropolitana di Torino sono un esempio di numerose analoghe situazioni presenti nelle Alpi. L’analisi permette di identificare certi caratteri comuni agli spazi alpini compresi in sistemi metropolitani. La crescita degli scambi città...

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Veröffentlicht in:Revue de géographie alpine 2018-09
1. Verfasser: Dematteis, Giuseppe
Format: Artikel
Sprache:ita
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Beschreibung
Zusammenfassung:Gli scambi tra la montagna e il pedemonte urbanizzato della Città Metropolitana di Torino sono un esempio di numerose analoghe situazioni presenti nelle Alpi. L’analisi permette di identificare certi caratteri comuni agli spazi alpini compresi in sistemi metropolitani. La crescita degli scambi città-montagna è vista in relazione con il problema generale dell’integrazione della montagna rurale alpina nelle regioni urbane circostanti, a partire da una reciproca dipendenza diversa da quella del XX secolo. Tale integrazione può portare alla formazione di un sistema territoriale bi-polare nel quale il sotto-sistema montano agisce come agente di differenziazione in uno spazio relazionale multiscalare. All’origine di questo processo c’è la percezione della montagna come un insieme di valori complementari e in qualche misura alternativi a quelli urbani. Grazie ad essi la montagna alpina può diventare un laboratorio nel quale nuovi insediati cercano di combinare i vantaggi della città con la diversità radicale dell’ambiente montano. L’ipotesi che una nuova centralità culturale della montagna possa col tempo ridurre la sua dipendenza funzionale viene confrontata con le risposte ai cambiamenti globali dell’ambiente naturale, della tecnologia e dell’economia finanziaria neoliberista. La conclusione è che la realizzazione di una nuova urbanità alpina dipenda da una risposta organizzata a questi cambiamenti che riesca a innescare un processo circolare di crescita dei residenti, dei servizi e dell’occupazione.
ISSN:0035-1121
1760-7426
DOI:10.4000/rga.4318