Enea, la Sibilla e Dante: primi appunti su un quaresimale virgiliano
L’articolo costituisce la prima esplorazione di quello che proponiamo di chiamare Quaresimale di Enea, un testo conservato in forma incompleta in Assisi, Biblioteca del Sacro Convento, Fondo Antico, ms. 557. Il quaresimale costituisce una precoce attestazione di una nuova tipologia di sermonari cost...
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Veröffentlicht in: | Cahiers d'études italiennes 2019-09 |
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1. Verfasser: | |
Format: | Artikel |
Sprache: | ita |
Online-Zugang: | Volltext |
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Zusammenfassung: | L’articolo costituisce la prima esplorazione di quello che proponiamo di chiamare Quaresimale di Enea, un testo conservato in forma incompleta in Assisi, Biblioteca del Sacro Convento, Fondo Antico, ms. 557. Il quaresimale costituisce una precoce attestazione di una nuova tipologia di sermonari costruiti come un unico macro-racconto. I suoi sermoni seguono infatti passo a passo la discesa agli inferi di Enea, rileggendo il racconto di Virgilio in chiave allegorico-morale, così da ricondurlo (reducere) al Vangelo. Rendendo strutturale il riferimento a Virgilio nella predicazione dell’aldilà cristiano, agli ascoltatori era presentata un’Eneide infernale, didattica, ad usum pulpiti, ulteriormente arricchita dall’intreccio con i rimandi alla Commedia di Dante. Lo studio di questo sorprendente quaresimale virgiliano contribuisce così a illuminare sia le sperimentazioni in atto nella comunicazione religiosa tra fine Trecento e inizio Quattrocento sia i concomitanti dibattiti sull’utilizzo della poesia ‘pagana’ nella paideia cristiana. |
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ISSN: | 1770-9571 2260-779X |
DOI: | 10.4000/cei.5706 |