Decameron

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1. Verfasser: Boccaccio, Giovanni 1313-1375 (VerfasserIn)
Weitere Verfasser: Branca, Vittore 1913-2004 (HerausgeberIn)
Format: Buch
Sprache:Italian
Veröffentlicht: Milano Mondadori 2008
Ausgabe:9. ed.
Schriftenreihe:I meridiani
Online-Zugang:Inhaltsverzeichnis
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adam_text INDICE GENERALE їх Introduzione xlvii Cronologia lxi La fortuna letteraria e critica, bibliografia DECAMERON 5 PROEMIO GIORNATA PRIMA il Introduäone 32 Novella prima Ser Cepparello con una falsa confessione inganna un san¬ to frate e muorsi; e, essendo stato un pessimo uomo in vita, è morto reputato per santo e chiamato san Cap¬ pelletto. 47 Novella seconda Abraam giudeo, da Giannotto di Civignì stimolato, va in corte di Roma; e, veduta la malvagità de cherici, torna a Parigi e fassi cristiano. 52 Novella terza Melchisedech giudeo con una novella di tre snella cessa un gran pericolo dal Saladino apparecchiatogli. 56 Novella quarta Un monaco, caduto in peccato degno di gravissima pu¬ nizione, onestamente rimproverando al suo abate quella medesima colpa, si libera dalla pena. 61 Novella quinta La marchesana di Monferrato con un convito di galline 1224 índice generale e con alquante leggiadre patolette reprime il folle amore del re di Francia. 65 Novella sesta Confonde un valente uomo con un bel detto la malvagia ipocresia de teligiosi. 68 Novella settima Bergamino con una novella di Primasso e dell abate di Cligni onestamente morde una avarizia nuova venuta m messer Can della Scala. 74 Novella ottava Guiglielmo Borsiere con leggiadre parole trafigge l ava¬ rizia di messer Ermino de Grimaldi. 77 Novella nona II re di Cipri, da шха donna di Guascogna trafitto, di cattivo valoroso diviene. 79 Novella decima Maestro Alberto da Bologna onestamente fa vergognate una donna, la quale lui d esser di lei innamorato voleva far vergognate. 83 Conclusione GIORNATA SECONDA. 89 Introduzione 90 Novella prima Martellino, infignendosi attratto, sopra santo Arrigo fa vista di guerire e, conosciuto il suo inganno, è battuto e poi preso; e in pericol venuto d essere impiccato per la gola, ultimamente scampa. 96 Novella seconda Rinaldo d Asti, rubato, capita * Castel Guiglielmo e è albergato da una donna vedova; e, de suo danni risto¬ rato, sano e salvo si torna a casa sua. 104 Novella terza Tre giovani male il loro avere spendono, impoveriscono; de quali un nepote con uno abate accontatosi, tornandosi Indice generale 1225 a casa per disperato, lui truova essere la figliuola del le d Inghilterra, la quale lui per marito prende e de suoi zii ogni danno ristora, tornandogli in buono stato. 114 Novella quarta Landolfo Rufolo, impoverito, divien corsale e da geno¬ vesi preso rompe in mare e sopra una cassetta di gioie carissime piena scampa; e in Gurfo ricevuto da una femi- na, ricco si torna a casa sua, 120 Novella quinta Andreuccio da Perugia, venuto a Napoli a comperar ca¬ valli, in una notte da tre gravi accidenti soprapreso, da tutti scampato con un rubino si torna a casa sua. 135 Novella sesta Madama Beritola, con due cavriuoli sopra una isola tro¬ vata, avendo due figliuoli perduti, ne va in Lunigiana; quivi l un de figliuoli col signore di lei si pone e con la figliuola di lui giace e è messo in prigione: Cicilia ribel¬ lata al re Carlo e il figliuolo riconosciuto dalla madre, sposa la figliuola del suo signore e il suo fratel ritrova e in grande stato ritornano. 151 Novella settima II soldano di Babilonia ne manda una sua figliuola a marito al re del Garbo, la quale per diversi accidenti in ¡spazio di quatto anni alle mani di nove uomini per¬ viene in diversi luoghi: ultimamente, restituita al padre per pulcella, ne va al re del Garbo, come prima faceva, per moglie. 176 Novella ottava II conte d Anguersa, falsamente accusato, va in essilio; lascia due suoi figliuoli in diversi luoghi in Inghilterra; e egli, sconosciuto tornando di Scozia, lor traova in buono stato; va come ragazzo nello esserci» del re di Francia, e riconosciuto innocente è nel primo stato ritornato. 194 Novella nona Bernabò da Genova, da Ambruogiuolo ingannato, perde il suo e comanda che la moglie innocente sia uccisa; ella scampa e in abito d uomo serve il soldano: ritrova Io ngannatore e Bemabò conduce in Alessandria, dove, lo ngannatore punito, ripreso abito feminile, col marito ricchi si tornano a Geoov». 1226 Índice generale 209 Novella decima Paganino da Monaco ruba la moglie a messer Ricciatdo di Chinzica; il quale, sappiendo dove ella è, va, e diventa amico di Paganino; raddomandagliele, e egli, dove ella voglia, gliele concede; ella non vuoi con lui tornare e, morto messer Ricciardo, moglie di Paganin diviene. 218 Conclusione GIORNATA TERZA 223 Introduzione 227 Novella prima Masetto da Lamporecchio si fa mutolo e diviene ortolano d un monistero di donne, le quali tutte concorrono a giacersi con lui. 235 Novella seconda Un pallafreniere giace con la moglie d Agilulf re, di che Agilulf tacitamente s accorge; truovalo e tendalo; il tonduto tutti gli altri tonde, e cosi campa della mala ventura. 241 Novella terza Sotto spezie di confessione e di purissima conscienza una donna innamorata d un giovane induce un solenne frate, senza awedersene egli, a dar modo che il piacer di lei avesse intero effetto. 252 Novella quarta Dom Felice insegna a frate Puccio come egli diverrà beato raccendo una sua penitenza: la quale frate Puccio fa, e dom Felice in questo mezzo con la moglie del frate si da buon tempo. 258 Novella quinta И Zima dona a messer Francesco Vergellesi im suo pal- lafreno, e per quello con licenza di Ы parla alla sua don¬ na; e ella tacendo, egli in persona di lei si risponde, e secondo la sua risposta poi l effetto segue. 265 Novella sesta Ricciardo Minutólo ama ia moglie di FffippeHo Sighinolfi; la quale sentendo gelosa, col mostrare Fffippdlo il dì Indice generale 2Σ1 seguente con la moglie di lui dovere essere a un bagno, fa che ella vi va, e credendosi col marito essere stata si truova che con Ricciardo è dimorata. 275 Novella settima Tedaldo, turbato con una sua donna, si parte di Firenze; tornavi in forma di peregrino dopo alcun tempo, parla con la donna e falla del suo error conoscente, e libera il marito di lei da morte, che lui gli era provato che aveva ucciso, e co fratelli il pacefica; e poi saviamente con la sua donna si gode. 294 Novella ottava Ferondo, mangiata certa polvere, è sotterrato per morto; e dall abate, che la moglie di lui si gode, tratto della se¬ poltura è messo in prigione e fattogli credere che egli è in Purgatoro; e poi risuscitato, per suo nutrica un figliuol dell abate nella moglie di lui generato. 305 Novella nona Giletta di Nerbona guerisce il re di Francia d una fistola; domanda per marito Beltramo di Rossiglione, il quale, contra sua voglia sposatala, a Firenze se ne va per isde- gno; dove, vagheggiando una giovane, in persona di lei Giletta giacque con lui e ebbene due figliuoli; per che egli poi, avutala cara, per moglie la tenne. 316 Novella decima Alibech divien romita, a cui Rustico monaco insegna ri¬ mettere il diavolo in Inferno: poi, quindi tolta, diventa moglie di Neerbale. 322 Conclusione GIORNATA QUARTA 329 Introduzione 337 Novella prima Tancredi, prenze di Salemo, uccide l amante della figliuola e mandale il cuore in una coppa d oro; la quale, messa sopr esso acqua avvelenata, quella si bee e così muore. 349 Novella seconda Frate Alberto da a vedere a una donna cbe ľagnol Ga- 1228 Indice generale briello è di lei innamorato, in forma del quale più volte si giace con Ы; poi, per paura de parenti di lei della casa gittatosi, in casa d un povero uomo ricovera, il quale in forma d uom salvatico il dì seguente nella Piazza il me¬ na: dove riconosciuto e da suoi frati preso, è incar¬ cerato. 360 Novella terza Tre giovani amano tre sorelle e con loro si fuggono in Creţi: la maggiore per gelosia il suo amante uccide; la seconda concedendosi al duca di Creti scampa da morte la prima, l amante della quale l uccide e con la prima si fugge; ènne incolpato il terzo amante con la terza sirocchia e presi il confessano; e per tema di morire con moneta la guardia corrompono e fuggonsi poveri a Rodi; e in povertà quivi muoiono. 368 Novella quarta Gerbino, contra la fede data dal re Guiglielmo suo avo¬ lo, combatte una nave del re di Tunisi per torre una sua figliuola; la quale uccisa da quegli che su v erano, loro uccide, e a lui è poi tagliata la testa. 374 Novella quinta I fratelli d Ellisabetta uccidon l amante di lei: egli l ap¬ parisce in sogno e mostrale dove sia sotterato; ella oc¬ cultamente disottetra la testa e mettela in un testo di bassilico, e quivi su piagnendo ogni dì per una grande ora, і fratelli gliele tolgono, e ella se ne muore di dolor poco appresso. 379 Novella sesta L Andrìuola ama Gabriotto: raccontagli un sogno vedu¬ to e egli a lei un altro; muorsi di subito nelle sue brac¬ cia; mentre che ella con una sua fante alla casa di lui nel portano, son prese dalla signoria, e ella dice come l ope¬ ra sta: il podestà ìa vuole sforzare, ella noi patisce: sen- telo il padre di lei e lei innocente trovata fa liberare, la quale, del tutto rifiutando di star più al mondo, si fa monaca. 387 Novella settima La Simona ama Pasquino; sono insieme in uno orto, Pasquino si frega a denti una foglia di, salvia e Hmotsi: è presa la Simona, la quale, volendo mostrare al giudice Indice generale 1229 come morisse Pasquino, fregatasi una di quelle foglie a denti slmilmente si muore. 392 Novella ottava Girolamo ama la Salvestra: va costretto, a prieghi della madre, a Parigi; toma e truovala maritata; entrale di nascoso in casa e muorle allato; e portato in una chiesa muore la Salvestra allato a lui. 399 Novella nona Messer Guiglielmo Rossiglione da a mangiare alla mo¬ glie sua il cuore di messer Guiglielmo Guardastagno ucciso da lui e amato da lei; il che ella sappiendo poi, si gitta da un alta finestra in terra e muore, e col suo aman¬ te è sepellita. 404 Novella decima La moglie d un medico per morto mette un suo amante adoppiato in una arca, la quale con tutto lui due usurari se ne portano in casa; questi si sente, è preso per ladro; la fante della donna racconta alla signoria sé averlo messo nell arca dagli usurieri imbolata, laonde egli scampa dalle forche e і prestatori d avere l arca furata son condennati in denari. 414 Conclusione GIORNATA QUINTA 421 Introduzione 422 Novella prima Cimone amando divien savio e Efigenia sua dorma rapi¬ sce in mare: è messo in Rodi in prigione, onde Lisi- maco il trae, e da capo con lui rapisce Efigenia e Cassan- drea nelle lor nozze, fuggendosi con esse in Creti; e quindi, divenute lor mogli, con esse a casa loro son ri¬ chiamati. 435 Novella seconda Gostanza ama Marnicelo Gomito, la quale, udendo che morto era, per disperata sola si mette in una barca, la quale dal vento fu trasportata a Susa; ritruoval vivo in Tunisi, palesaglisi; e egli grande essendo col re per con¬ sigli dati, sposatala, ricco con lei in Lipari se ne toma. 1230 índice generale 443 Novella terza Pietro Boccamazza si fugge con l Agnolella; truova la¬ droni: la giovane fugge per una selva e è condotta a un castello, Pietro è preso e delle mani de ladrón fugge e dopo alcuno accidente capita a quel castello dove l Agno¬ lella era; e sposatala con lei se ne torna a Roma. 452 Novella quarta Bicciardo Manardi è trovato da messer Lizio da Valbona con la figliuola, la quale egli sposa e col padre di lei ri¬ mane in buona pace. 459 Novella quinta Guidotto da Cremona lascia a Giacomin da Pavia una fanciulla e muorsi; la qual Giannol di Severino e Min- ghino di Mingóle amano in Faenza: azzuffansi insieme; riconoscesi la fanciulla esser sirocchia di Giannole e dassi per moglie a Minghino. 466 Novella sesta Gian di Procida, trovato con una giovane amata da lui e stata data al re Federigo, per dovere essere arso con lei è legato a un palo; riconosciuto da Ruggier de Loria, campa e divien marito di lei. 473 Novella settima Teodoro, innamorato della Violante, figliuola di messere Amerigo suo signore, la ngravida e è alle forche con¬ dannato; alle quali frustandosi essendo menato, dal padre riconosciuto e prosciolto prende per moglie la Violante. 481 Novella ottava Nastagio degli Onesti, amando una de Traversări, spen¬ de le sue ricchezze senza essere amato; vassene pregato da suoi a Chiassi; quivi vede cacciare a un cavaliere una giovane e ucciderla e divorarla da due cani; invita і parenti suoi e quella donna amata da lui a un desinare, la quale vede questa medesima giovane sbranare e te¬ mendo di simile avvenimento prende per marito Na¬ stagio. 488 Novella nona Federigo degli Alberighi ama e non è amato, e in cor¬ tesia spendendo si consuma e rimatigli un sol falcone, il quale, non avendo altro, da a mangiare alla sua donna índice generale 1231 venutagli a casa; la qual, ciò sappiendo, mutata d animo, il prende per marito e fallo ricco. 495 Novella decima Pietro di Vinciolo va a cenare altrove; la donna sua si fa venire un garzone, torna Pietro, ella il nasconde sotto una cesta da polli; Pietro dice essere stato trovato in casa d Ercolano, con cui cenava, un giovane messovi dalla moglie; la donna biasima la moglie d Ercolano; uno asi¬ no per ¿sciagura pon piede in su le dita di colui che era sotto la cesta, egli grida, Pietro corre là, vedelo, cognosce lo nganno della moglie, con la quale ultimamente rimane in concordia per la sua tristezza. 504 Conclusione GIORNATA SESTA 509 Introduzione 512 Novella prima Un cavalier dice a madonna Oretta di portarla con una novella: e, mal compostamente dicendola, è da lei pre¬ gato che a pie la ponga. 514 Novella seconda Cisti fornaio con una sola parola fa raveder messer Geri Spina d una sua trascutata domanda. 518 Novella terza Monna Nonna de Pulci con una presta risposta al me¬ no che onesto motteggiare del vescovo di Firenze si¬ lenzio impone. 521 Novella quarta Chichibio, cuoco di Currado Gianfigliazzi, con una presta parola a sua salute l ira di Currado volge in riso e sé cam¬ pa dalla mala ventura minacciatagli da Currado. 524 Novella quinta Messer Forese da Rabattá e maestro Giotto dipintore, venendo di Mugello, l uno la sparuta apparenza dell al¬ tro motteggiando morde. 1232 Indice generale 527 Novella sesta Proova Michele Scalza a certi giovani come і Baronci sono і più gentili uomini del mondo о di Maremma e vince una cena. 530 Novella settima Madonna Filippa dal marito con un suo amante trovata, chiamata in giudicio, con una pronta e piacevol risposta sé Ubera e fa lo statuto modificare. 534 Novella ottava Fresco conforta la nepote che non si specchi, se gli spia¬ cevoli, come diceva, l erano a veder noiosi. 536 Novella nona Guido Cavalcanti dice con un motto onestamente villa¬ nia a certi cavalier fiorentini li quali soprapreso l aveano. 539 Novella decima Frate Cipolla promette a certi contadini di mostrar loro la penna dell agnolo Gabriello; in luogo della quale tro¬ vando carboni, quegli dice esser di quegli che arrosti¬ rono san Lorenzo. 549 Conclusione GIORNATA SETTIMA 559 Introduzione 561 Novella prima Gianni Lotteringhi ode di notte toccar l uscio suo; desta la moglie, e ella gli fa accredere che egli è la fantasima; vanno a incantare con una orazione, e il picchiare si ri¬ mane. 566 Novella seconda Petonella mette un suo amante in un doglio tornando il marito a casa; il quale avendo il marito venduto, ella di¬ ce che venduto l ha a Tino che dentro v è a vedere se saldo gli pare:, il quale, saltatone fuori, il fa radere al marito e poi portarsenelo a casa sua. 571 Novella terza Frate Rmaldo si giace colla comare; truovalo il jnatito Indice generale 1233 in camera con lei, e fatinogli credere che egli incantava vernini al figlioccio. 577 Novella quarta Tofano chiude una notte fuor di casa la moglie, la qua¬ le, non potendo per prieghi rientrare, fa vista di gittarsi in un pozzo e gittavi una gtan pietra; Tofano esce di casa e corre là, e ella in casa se n entra e serra lui di fuori e sgridandolo il vitupera. 582 Novella quinta Un geloso in forma di prete confessa la moglie, al quale ella da a vedere che ama un prete che viene a lei ogni notte; di che mentre che il geloso nascosamente prende guardia all uscio, la donna per lo tetto si fa venire un. suo amante e con lui si dimora. 591 Novella sesta Madonna Isabella, con Leonetto standosi amata, da un messer Lambertuccio è visitata e toma il marito di lei: messer Lambertuccio con un coltello in mano fuor di ca¬ sa sua ne manda, e il marito di lei poi Lionetto accom¬ pagna. 596 Novella settima Ludovico discuopre a madonna Beatrice l amore il quale egli le porta: la qual manda Bgano suo marito in un giardino in forma di sé e con Ludovico si giace; il quale poi levatosi va e bastona Egano nel giardino. 603 Novella ottava Un diviene geloso della moglie, e ella, legandosi uno spa¬ go al dito la notte, sente il suo amante venire a lei; il marito se n accorge, e mentre seguita l amante la donna mette in luogo di sé nel letto un altra femina, la quale il marito batte e tagliale le trecce, e poi va per li fratelli di lei; li quali, trovando ciò non esser vero, gli dicono villania. 612 Novella nona Lidia moglie di Nicostrato ama Pirro: il quale, acciò che credere il possa, le chiede tre cose le quali ella gli fa tutte; e oltre a questo in presenza di Nicostrato si sollazza con lui e a Nicostrato fa credere che non sia vero quello che ha veduto. 1234 Índice generale 624 Novella decima Due sanesi amano una donna comare dell imo: muore il compare e torna al compagno secondo la promessa fat¬ tagli e raccontagli come di là si dimori. 629 Conclusione GIORNATA OTTAVA 635 Introduzione 636 Novella prima Gulfardo prende da Guasparruolo denari in prestanza, e con la moglie di lui accordato di dover giacer con lei per quegli sì gliele da; e poi in presenza di lei a Gua- sparruol dice che a lei gli diede, e ella dice che è il vero. 640 Novella seconda II prete da Varlungo si giace con monna Belcolore, lasciale pegno un suo tabarro; e accattato da lei un mortaio, il rimanda e fa domandare il tabarro lasciato per ricordanza: réndelo proverbiando la buona donna. 647 Novella terza Calandrino, Bruno e Buffalmacco giù per lo Mugnone vanno cercando di trovar l elitropìa, e Calandrino se la crede aver trovata; tornasi a casa carico di pietre; la moglie E proverbia e egli turbato la batte, e a suoi com¬ pagni racconta ciò che essi sanno meglio di lui. 657 Novella quarta II proposto di Fiesole ama una donna vedova: non è amato da lei e, credendosi giacer con lei, giace con una sua fante, e і fratelli della dorma vel fanno trovare al ve¬ scovo suo. 663 Novella quinta Tre giovani traggono le brache a un giudice marchigiano in Firenze, mentre che egli, essendo al banco, teneva ragione. 667 Novella sesta Bruno e Buffalmacco imbolano un porco a Calandrino; fatinogli fare la sperienza da ritrovarlo con galle di gen- índice generale 1235 giovo e con vernaccia, e a lui ne danno due, l una dopo l altra, di quelle del cane confettate in aloè, e pare che l abbia avuto egli stesso: fannolo ricomperare, se egli non vuole che alla moglie il dicano. 674 Novella settima Uno scolare ama una donna vedova, la quale, innamorata d altrui, una notte di verno il fa stare sopra la neve a aspettarsi; la quale egli poi, con un suo consiglio, di mezzo luglio ignuda tutto un dì la fa stare in su una torre alle mosche e a tafani e al sole. 700 Novella ottava Due usano insieme: l uno con la moglie dell altro si gia¬ ce; l altro, avvedutosene, fa con la sua moglie che l uno è serrato in una cassa, sopra la quale, standovi l un den¬ tro, l altro con la moglie dell un si giace. 706 Novella nona Maestro Simone medico da Bruno e da Buffalmacco, per esser fatto d una brigata che va in corso, fatto andar di notte in alcun luogo, è da Buffalmacco gittata in una fossa di bruttura e lasciatovi. 724 Novella decima Una ciciliana maestrevolmente toglie a un mercatante ciò che in Palermo ha portato; il quale, sembiante farcendo d esservi tornato con molta più mercatantia che prima, da lei accattati denari, le lascia acqua e capecchio. 737 Conclusione GIORNATA NONA 743 Introduzione 745 Novella prima Madonna Francesca, amata da un Rimicelo e da uno Ales¬ sandro, e niuno amandone, col fare entrare l un per morto in una sepoltura e l altro quello trame per morto, non potendo essi venire al fine imposto, cautamente se gli leva da dosso. 752 Novella seconda Levasi una badessa in fretta e al buio per trovare una 1236 Indice generale sua monaca, a lei accusata, col suo amante nel letto; e essendo con lei un prete, credendosi il salterò de veli aver posto in capo, le brache del prete vi si pose; le qua¬ li vedendo l accusata, e fattalane accorgere, fu diliberata e ebbe agio di starsi col suo amante. 756 Novella terza Maestro Simone a instanzia di Bruno e di Buffalmacco e di Nello fa credere a Calandrino che egli è pregno: il quale per medicine da a predetti capponi e denari, e guerisce senza partorire. 761 Novella quarta Cecco di messer Fortarrigo giuoca a Bonconvento ogni sua cosa e і denari di Cecco di messere Angiolieri; e in camiscia correndogli dietro e dicendo che rubato l avea, il fa pigliare a villani; e і panni di lui si veste e monta sopra il pallafreno, e lui, venendosene, lascia in camiscia. 766 Novella quinta Calandrino s innamora d una giovane, al quale Brano fa un brieve, col quale come egli la tocca ella va con lui; e dalla moglie trovato ha gravissima e noiosa quistione. 775 Novella sesta Due giovani albergano con uno, de quali l uno si va a giacere con la figliuola, e la moglie di lui disavedutamente si giace con l altro; quegli che era con la figliuola si corica col padre di lei e dicegli ogni cosa, credendo dire al com¬ pagno; fanno romore insieme; la donna, lavedutasi, en¬ tra nel letto della figliuola e quindi con certe parole ogni cosa pacefica. 781 Novella settima Talano d Imole sogna che un lupo squarcia tutta la gola e 1 viso alla moglie; dicele che se ne guardi; ella noi fa, e awienle. 784 Novella ottava Biondello fa una beffa a Ciacco d un desinare, della quale Ciacco cautamente si vendica faccendo lui sconciamente battere. 789 Novella nona Due giovani domandan consiglio ą Salamoné, l uno come índice generale 1237 possa essere amato, l altro come gastigare debba la moglie ritrosa: all un risponde che ami e all altro che vada al Ponte all Oca. 795 Novella decima Donno Gianni a instanzia di compar Pietro fa Io ncante- simo per far diventar la moglie una cavalla; e quando viene a appiccar la coda, compar Pietro dicendo che non vi voleva coda guasta tutto lo ncantamento. 800 Conclusione GIORNATA DECIMA 805 Introduzione 806 Novella prima Un cavaliere serve al re di Spagna; pargli male esser guiderdonato, per che il re con esperienzia certissima gli mostra non esser colpa di lui ma della sua malvagia fortu¬ na, altamente donandogli poi. 810 Novella seconda Ghino di Tacco piglia l abate di Clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia; il quale, tornato in corte di Roma, lui rinconcilia con Bonifazio papa e fallo friere dello Spedale. 816 Novella terza Mitridanes, invidioso della cortesia di Natan, andando per ucciderlo, senza conoscerlo capita a lui e, da lui stes¬ so informato del modo, il truova in un boschetto come ordinato avea; il quale riconoscendolo si vergogna e suo amico diviene. 824 Novella quarta Messer Gentil de Carisendi, venuto da Modona, trae della sepoltura una donna amata da lui, sepeliría per mor¬ ta; la quale riconfortata partorisce un figliuol maschio, e messer Gentile lei e 1 figliuolo restituisce a Niccoluccio Caccianimico marito di lei. 832 Novella quinta Madonna Dianora domanda a messer Ansaldo un giar¬ dino di gennaio bello come di maggio; messer Ansaldo 1238 Indice generale con l obligarsi a uno nigromante gliele da; il marito le concede che ella faccia il piacere di messer Ansalcfo, il qua¬ le, udita la liberalità del marito, l assolve della promessa, e Д nigromante, senza volere alcuna cosa del suo, assolve messere Ansaldo. 838 Novella sesta II re Carlo vecchio, vittorioso, d una giovinetta innamo¬ ratosi, vergognandosi del suo folle pensiero, lei e una sua sorella onorevolmente marita. 845 Novella settima II re Piero, sentito il fervente amore portatogli dalla Lisa inferma, lei conforta e appresso a un gentil giovane la marita; e lei nella fronte basciata, sempre poi si dice suo cavaliere. 853 Novella ottava Sofronia, credendosi esser moglie di Gisippo, è moglie di Tito Quinzio Fulvo e con lui se ne va a Roma, dove Gi¬ sippo in povero stato arriva; e credendo da Tito esser di¬ sprezzato sé avere uno uomo ucciso, per morire, afferma; Tito, riconosciutolo, per ¡scamparlo dice sé averlo mor¬ to; il che colui che fatto l avea vedendo se stesso ma¬ nifesta; per la qual cosa da Ottaviano tutti sono liberati, e Tito dà a Gisippo la sorella per moglie e con lui comu¬ nica ogni suo bene. 872 Novella nona II Saladino in forma di mercatante è onorato da messer Torello; fassi il passaggio; messer Torello dà un termine alla donna sua a rimaritarsi; è preso e per acconciare uccelli viene in notizia del scadano, il quale, riconosciuto, e sé fatto riconoscere, sommamente l onora; messer To¬ rello inferma e per arte magica in ima notte n è recato a Pavia; e alle nozze che della rimaritata sua moglie si facevano da lei riconosciuto con lei a casa sua se де torna. 892 Novella decima II marchese di Sanluzzo da* priegbi de* suoi uomini co¬ stretto di pigliar moglie, per prenderla a suo modo pi¬ glia una figliuola d un villano, della quale ha due figliuoli, li quali le fa veduto d uccidergli; poi, mostrando lei es¬ sergli rincresciuta e avere altra moglie presa a casa faccen- dosi ritornare la propria figliuola come se sua moglie fos- índice generale 1239 se, lei avendo in camiscia cacciata e a ogni cosa trovando¬ la paziente, più cara che mai in casa tornatalasi, і suoi figliuoli grandi le mostra e come marchesana l onora e fa onorare. 905 Conclusione 909 CONCLUSIONE DELL AUTORE NOTE 917 Proemio 919 Giornata Prima 940 Giornata Seconda 975 Giornata Terza 1000 Giornata Quarta 1028 Giornata Quinta 1055 Giornata Sesta 1075 Giornata Settima 1097 Giornata Ottava 1136 Giornata Nona 1157 Giornata Decima 1194 Conclusione dell Autore 1199 Indice dei nomi
adam_txt INDICE GENERALE їх Introduzione xlvii Cronologia lxi La fortuna letteraria e critica, bibliografia DECAMERON 5 PROEMIO GIORNATA PRIMA il Introduäone 32 Novella prima Ser Cepparello con una falsa confessione inganna un san¬ to frate e muorsi; e, essendo stato un pessimo uomo in vita, è morto reputato per santo e chiamato san Cap¬ pelletto. 47 Novella seconda Abraam giudeo, da Giannotto di Civignì stimolato, va in corte di Roma; e, veduta la malvagità de' cherici, torna a Parigi e fassi cristiano. 52 Novella terza Melchisedech giudeo con una novella di tre snella cessa un gran pericolo dal Saladino apparecchiatogli. 56 Novella quarta Un monaco, caduto in peccato degno di gravissima pu¬ nizione, onestamente rimproverando al suo abate quella medesima colpa, si libera dalla pena. 61 Novella quinta La marchesana di Monferrato con un convito di galline 1224 índice generale e con alquante leggiadre patolette reprime il folle amore del re di Francia. 65 Novella sesta Confonde un valente uomo con un bel detto la malvagia ipocresia de' teligiosi. 68 Novella settima Bergamino con una novella di Primasso e dell'abate di Cligni onestamente morde una avarizia nuova venuta m messer Can della Scala. 74 Novella ottava Guiglielmo Borsiere con leggiadre parole trafigge l'ava¬ rizia di messer Ermino de' Grimaldi. 77 Novella nona II re di Cipri, da шха donna di Guascogna trafitto, di cattivo valoroso diviene. 79 Novella decima Maestro Alberto da Bologna onestamente fa vergognate una donna, la quale lui d'esser di lei innamorato voleva far vergognate. 83 Conclusione GIORNATA SECONDA. 89 Introduzione 90 Novella prima Martellino, infignendosi attratto, sopra santo Arrigo fa vista di guerire e, conosciuto il suo inganno, è battuto e poi preso; e in pericol venuto d'essere impiccato per la gola, ultimamente scampa. 96 Novella seconda Rinaldo d'Asti, rubato, capita * Castel Guiglielmo e è albergato da una donna vedova; e, de' suo' danni risto¬ rato, sano e salvo si torna a casa sua. 104 Novella terza Tre giovani male il loro avere spendono, impoveriscono; de' quali un nepote con uno abate accontatosi, tornandosi Indice generale 1225 a casa per disperato, lui truova essere la figliuola del le d'Inghilterra, la quale lui per marito prende e de' suoi zii ogni danno ristora, tornandogli in buono stato. 114 Novella quarta Landolfo Rufolo, impoverito, divien corsale e da' geno¬ vesi preso rompe in mare e sopra una cassetta di gioie carissime piena scampa; e in Gurfo ricevuto da una femi- na, ricco si torna a casa sua, 120 Novella quinta Andreuccio da Perugia, venuto a Napoli a comperar ca¬ valli, in una notte da tre gravi accidenti soprapreso, da tutti scampato con un rubino si torna a casa sua. 135 Novella sesta Madama Beritola, con due cavriuoli sopra una isola tro¬ vata, avendo due figliuoli perduti, ne va in Lunigiana; quivi l'un de' figliuoli col signore di lei si pone e con la figliuola di lui giace e è messo in prigione: Cicilia ribel¬ lata al re Carlo e il figliuolo riconosciuto dalla madre, sposa la figliuola del suo signore e il suo fratel ritrova e in grande stato ritornano. 151 Novella settima II soldano di Babilonia ne manda una sua figliuola a marito al re del Garbo, la quale per diversi accidenti in ¡spazio di quatto anni alle mani di nove uomini per¬ viene in diversi luoghi: ultimamente, restituita al padre per pulcella, ne va al re del Garbo, come prima faceva, per moglie. 176 Novella ottava II conte d'Anguersa, falsamente accusato, va in essilio; lascia due suoi figliuoli in diversi luoghi in Inghilterra; e egli, sconosciuto tornando di Scozia, lor traova in buono stato; va come ragazzo nello esserci» del re di Francia, e riconosciuto innocente è nel primo stato ritornato. 194 Novella nona Bernabò da Genova, da Ambruogiuolo ingannato, perde il suo e comanda che la moglie innocente sia uccisa; ella scampa e in abito d'uomo serve il soldano: ritrova Io 'ngannatore e Bemabò conduce in Alessandria, dove, lo 'ngannatore punito, ripreso abito feminile, col marito ricchi si tornano a Geoov». 1226 Índice generale 209 Novella decima Paganino da Monaco ruba la moglie a messer Ricciatdo di Chinzica; il quale, sappiendo dove ella è, va, e diventa amico di Paganino; raddomandagliele, e egli, dove ella voglia, gliele concede; ella non vuoi con lui tornare e, morto messer Ricciardo, moglie di Paganin diviene. 218 Conclusione GIORNATA TERZA 223 Introduzione 227 Novella prima Masetto da Lamporecchio si fa mutolo e diviene ortolano d'un monistero di donne, le quali tutte concorrono a giacersi con lui. 235 Novella seconda Un pallafreniere giace con la moglie d'Agilulf re, di che Agilulf tacitamente s'accorge; truovalo e tendalo; il tonduto tutti gli altri tonde, e cosi campa della mala ventura. 241 Novella terza Sotto spezie di confessione e di purissima conscienza una donna innamorata d'un giovane induce un solenne frate, senza awedersene egli, a dar modo che il piacer di lei avesse intero effetto. 252 Novella quarta Dom Felice insegna a frate Puccio come egli diverrà beato raccendo una sua penitenza: la quale frate Puccio fa, e dom Felice in questo mezzo con la moglie del frate si da buon tempo. 258 Novella quinta И Zima dona a messer Francesco Vergellesi im suo pal- lafreno, e per quello con licenza di Ы parla alla sua don¬ na; e ella tacendo, egli in persona di lei si risponde, e secondo la sua risposta poi l'effetto segue. 265 Novella sesta Ricciardo Minutólo ama ia moglie di FffippeHo Sighinolfi; la quale sentendo gelosa, col mostrare Fffippdlo il dì Indice generale \2Σ1 seguente con la moglie di lui dovere essere a un bagno, fa che ella vi va, e credendosi col marito essere stata si truova che con Ricciardo è dimorata. 275 Novella settima Tedaldo, turbato con una sua donna, si parte di Firenze; tornavi in forma di peregrino 'dopo alcun tempo, parla con la donna e falla del suo error conoscente, e libera il marito di lei da morte, che lui gli era provato che aveva ucciso, e co' fratelli il pacefica; e poi saviamente con la sua donna si gode. 294 Novella ottava Ferondo, mangiata certa polvere, è sotterrato per morto; e dall'abate, che la moglie di lui si gode, tratto della se¬ poltura è messo in prigione e fattogli credere che egli è in Purgatoro; e poi risuscitato, per suo nutrica un figliuol dell'abate nella moglie di lui generato. 305 Novella nona Giletta di Nerbona guerisce il re di Francia d'una fistola; domanda per marito Beltramo di Rossiglione, il quale, contra sua voglia sposatala, a Firenze se ne va per isde- gno; dove, vagheggiando una giovane, in persona di lei Giletta giacque con lui e ebbene due figliuoli; per che egli poi, avutala cara, per moglie la tenne. 316 Novella decima Alibech divien romita, a cui Rustico monaco insegna ri¬ mettere il diavolo in Inferno: poi, quindi tolta, diventa moglie di Neerbale. 322 Conclusione GIORNATA QUARTA 329 Introduzione 337 Novella prima Tancredi, prenze di Salemo, uccide l'amante della figliuola e mandale il cuore in una coppa d'oro; la quale, messa sopr'esso acqua avvelenata, quella si bee e così muore. 349 Novella seconda Frate Alberto da a vedere a una donna cbe ľagnol Ga- 1228 Indice generale briello è di lei innamorato, in forma del quale più volte si giace con Ы; poi, per paura de' parenti di lei della casa gittatosi, in casa d'un povero uomo ricovera, il quale in forma d'uom salvatico il dì seguente nella Piazza il me¬ na: dove riconosciuto e da' suoi frati preso, è incar¬ cerato. 360 Novella terza Tre giovani amano tre sorelle e con loro si fuggono in Creţi: la maggiore per gelosia il suo amante uccide; la seconda concedendosi al duca di Creti scampa da morte la prima, l'amante della quale l'uccide e con la prima si fugge; ènne incolpato il terzo amante con la terza sirocchia e presi il confessano; e per tema di morire con moneta la guardia corrompono e fuggonsi poveri a Rodi; e in povertà quivi muoiono. 368 Novella quarta Gerbino, contra la fede data dal re Guiglielmo suo avo¬ lo, combatte una nave del re di Tunisi per torre una sua figliuola; la quale uccisa da quegli che su v'erano, loro uccide, e a lui è poi tagliata la testa. 374 Novella quinta I fratelli d'Ellisabetta uccidon l'amante di lei: egli l'ap¬ parisce in sogno e mostrale dove sia sotterato; ella oc¬ cultamente disottetra la testa e mettela in un testo di bassilico, e quivi su piagnendo ogni dì per una grande ora, і fratelli gliele tolgono, e ella se ne muore di dolor poco appresso. 379 Novella sesta L'Andrìuola ama Gabriotto: raccontagli un sogno vedu¬ to e egli a lei un altro; muorsi di subito nelle sue brac¬ cia; mentre che ella con una sua fante alla casa di lui nel portano, son prese dalla signoria, e ella dice come l'ope¬ ra sta: il podestà ìa vuole sforzare, ella noi patisce: sen- telo il padre di lei e lei innocente trovata fa liberare, la quale, del tutto rifiutando di star più al mondo, si fa monaca. 387 Novella settima La Simona ama Pasquino; sono insieme in uno orto, Pasquino si frega a' denti una foglia di, salvia e Hmotsi: è presa la Simona, la quale, volendo mostrare al giudice Indice generale 1229 come morisse Pasquino, fregatasi una di quelle foglie a' denti slmilmente si muore. 392 Novella ottava Girolamo ama la Salvestra: va costretto, a' prieghi della madre, a Parigi; toma e truovala maritata; entrale di nascoso in casa e muorle allato; e portato in una chiesa muore la Salvestra allato a lui. 399 Novella nona Messer Guiglielmo Rossiglione da a mangiare alla mo¬ glie sua il cuore di messer Guiglielmo Guardastagno ucciso da lui e amato da lei; il che ella sappiendo poi, si gitta da un'alta finestra in terra e muore, e col suo aman¬ te è sepellita. 404 Novella decima La moglie d'un medico per morto mette un suo amante adoppiato in una arca, la quale con tutto lui due usurari se ne portano in casa; questi si sente, è preso per ladro; la fante della donna racconta alla signoria sé averlo messo nell'arca dagli usurieri imbolata, laonde egli scampa dalle forche e і prestatori d'avere l'arca furata son condennati in denari. 414 Conclusione GIORNATA QUINTA 421 Introduzione 422 Novella prima Cimone amando divien savio e Efigenia sua dorma rapi¬ sce in mare: è messo in Rodi in prigione, onde Lisi- maco'il trae, e da capo con lui rapisce Efigenia e Cassan- drea nelle lor nozze, fuggendosi con esse in Creti; e quindi, divenute lor mogli, con esse a casa loro son ri¬ chiamati. 435 Novella seconda Gostanza ama Marnicelo Gomito, la quale, udendo che morto era, per disperata sola si mette in una barca, la quale dal vento fu trasportata a Susa; ritruoval vivo in Tunisi, palesaglisi; e egli grande essendo col re per con¬ sigli dati, sposatala, ricco con lei in Lipari se ne toma. 1230 índice generale 443 Novella terza Pietro Boccamazza si fugge con l'Agnolella; truova la¬ droni: la giovane fugge per una selva e è condotta a un castello, Pietro è preso e delle mani de' ladrón fugge e dopo alcuno accidente capita a quel castello dove l'Agno¬ lella era; e sposatala con lei se ne torna a Roma. 452 Novella quarta Bicciardo Manardi è trovato da messer Lizio da Valbona con la figliuola, la quale egli sposa e col padre di lei ri¬ mane in buona pace. 459 Novella quinta Guidotto da Cremona lascia a Giacomin da Pavia una fanciulla e muorsi; la qual Giannol di Severino e Min- ghino di Mingóle amano in Faenza: azzuffansi insieme; riconoscesi la fanciulla esser sirocchia di Giannole e dassi per moglie a Minghino. 466 Novella sesta Gian di Procida, trovato con una giovane amata da lui e stata data al re Federigo, per dovere essere arso con lei è legato a un palo; riconosciuto da Ruggier de Loria, campa e divien marito di lei. 473 Novella settima Teodoro, innamorato della Violante, figliuola di messere Amerigo suo signore, la 'ngravida e è alle forche con¬ dannato; alle quali frustandosi essendo menato, dal padre riconosciuto e prosciolto prende per moglie la Violante. 481 Novella ottava Nastagio degli Onesti, amando una de' Traversări, spen¬ de le sue ricchezze senza essere amato; vassene pregato da' suoi a Chiassi; quivi vede cacciare a un cavaliere una giovane e ucciderla e divorarla da due cani; invita і parenti suoi e quella donna amata da lui a un desinare, la quale vede questa medesima giovane sbranare e te¬ mendo di simile avvenimento prende per marito Na¬ stagio. 488 Novella nona Federigo degli Alberighi ama e non è amato, e in cor¬ tesia spendendo si consuma e rimatigli un sol falcone, il quale, non avendo altro, da a mangiare alla sua donna índice generale 1231 venutagli a casa; la qual, ciò sappiendo, mutata d'animo, il prende per marito e fallo ricco. 495 Novella decima Pietro di Vinciolo va a cenare altrove; la donna sua si fa venire un garzone, torna Pietro, ella il nasconde sotto una cesta da polli; Pietro dice essere stato trovato in casa d'Ercolano, con cui cenava, un giovane messovi dalla moglie; la donna biasima la moglie d'Ercolano; uno asi¬ no per ¿sciagura pon piede in su le dita di colui che era sotto la cesta, egli grida, Pietro corre là, vedelo, cognosce lo 'nganno della moglie, con la quale ultimamente rimane in concordia per la sua tristezza. 504 Conclusione GIORNATA SESTA 509 Introduzione 512 Novella prima Un cavalier dice a madonna Oretta di portarla con una novella: e, mal compostamente dicendola, è da lei pre¬ gato che a pie la ponga. 514 Novella seconda Cisti fornaio con una sola parola fa raveder messer Geri Spina d'una sua trascutata domanda. 518 Novella terza Monna Nonna de' Pulci con una presta risposta al me¬ no che onesto motteggiare del vescovo di Firenze si¬ lenzio impone. 521 Novella quarta Chichibio, cuoco di Currado Gianfigliazzi, con una presta parola a sua salute l'ira di Currado volge in riso e sé cam¬ pa dalla mala ventura minacciatagli da Currado. 524 Novella quinta Messer Forese da Rabattá e maestro Giotto dipintore, venendo di Mugello, l'uno la sparuta apparenza dell'al¬ tro motteggiando morde. 1232 Indice generale 527 Novella sesta Proova Michele Scalza a certi giovani come і Baronci sono і più gentili uomini del mondo о di Maremma e vince una cena. 530 Novella settima Madonna Filippa dal marito con un suo amante trovata, chiamata in giudicio, con una pronta e piacevol risposta sé Ubera e fa lo statuto modificare. 534 Novella ottava Fresco conforta la nepote che non si specchi, se gli spia¬ cevoli, come diceva, l'erano a veder noiosi. 536 Novella nona Guido Cavalcanti dice con un motto onestamente villa¬ nia a certi cavalier fiorentini li quali soprapreso l'aveano. 539 Novella decima Frate Cipolla promette a certi contadini di mostrar loro la penna dell'agnolo Gabriello; in luogo della quale tro¬ vando carboni, quegli dice esser di quegli che arrosti¬ rono san Lorenzo. 549 Conclusione GIORNATA SETTIMA 559 Introduzione 561 Novella prima Gianni Lotteringhi ode di notte toccar l'uscio suo; desta la moglie, e ella gli fa accredere che egli è la fantasima; vanno a incantare con una orazione, e il picchiare si ri¬ mane. 566 Novella seconda Petonella mette un suo amante in un doglio tornando il marito a casa; il quale avendo il marito venduto, ella di¬ ce che venduto l'ha a Tino che dentro v'è a vedere se saldo gli pare:, il quale, saltatone fuori, il fa radere al marito e poi portarsenelo a casa sua. 571 Novella terza Frate Rmaldo si giace colla comare; truovalo il jnatito Indice generale 1233 in camera con lei, e fatinogli credere che egli incantava vernini al figlioccio. 577 Novella quarta Tofano chiude una notte fuor di casa la moglie, la qua¬ le, non potendo per prieghi rientrare, fa vista di gittarsi in un pozzo e gittavi una gtan pietra; Tofano esce di casa e corre là, e ella in casa se n'entra e serra lui di fuori e sgridandolo il vitupera. 582 Novella quinta Un geloso in forma di prete confessa la moglie, al quale ella da a vedere che ama un prete che viene a lei ogni notte; di che mentre che il geloso nascosamente prende guardia all'uscio, la donna per lo tetto si fa venire un. suo amante e con lui si dimora. 591 Novella sesta Madonna Isabella, con Leonetto standosi amata, da un messer Lambertuccio è visitata e toma il marito di lei: messer Lambertuccio con un coltello in mano fuor di ca¬ sa sua ne manda, e il marito di lei poi Lionetto accom¬ pagna. 596 Novella settima Ludovico discuopre a madonna Beatrice l'amore il quale egli le porta: la qual manda Bgano suo marito in un giardino in forma di sé e con Ludovico si giace; il quale poi levatosi va e bastona Egano nel giardino. 603 Novella ottava Un diviene geloso della moglie, e ella, legandosi uno spa¬ go al dito la notte, sente il suo amante venire a lei; il marito se n'accorge, e mentre seguita l'amante la donna mette in luogo di sé nel letto un'altra femina, la quale il marito batte e tagliale le trecce, e poi va per li fratelli di lei; li quali, trovando ciò non esser vero, gli dicono villania. 612 Novella nona Lidia moglie di Nicostrato ama Pirro: il quale, acciò che credere il possa, le chiede tre cose le quali ella gli fa tutte; e oltre a questo in presenza di Nicostrato si sollazza con lui e a Nicostrato fa credere che non sia vero quello che ha veduto. 1234 Índice generale 624 Novella decima Due sanesi amano una donna comare dell'imo: muore il compare e torna al compagno secondo la promessa fat¬ tagli e raccontagli come di là si dimori. 629 Conclusione GIORNATA" OTTAVA 635 Introduzione 636 Novella prima Gulfardo prende da Guasparruolo denari in prestanza, e con la moglie di lui accordato di dover giacer con lei per quegli sì gliele da; e poi in presenza di lei a Gua- sparruol dice che a lei gli diede, e ella dice che è il vero. 640 Novella seconda II prete da Varlungo si giace con monna Belcolore, lasciale pegno un suo tabarro; e accattato da lei un mortaio, il rimanda e fa domandare il tabarro lasciato per ricordanza: réndelo proverbiando la buona donna. 647 Novella terza Calandrino, Bruno e Buffalmacco giù per lo Mugnone vanno cercando di trovar l'elitropìa, e Calandrino se la crede aver trovata; tornasi a casa carico di pietre; la moglie E proverbia e egli turbato la batte, e a' suoi com¬ pagni racconta ciò che essi sanno meglio di lui. 657 Novella quarta II proposto di Fiesole ama una donna vedova: non è amato da lei e, credendosi giacer con lei, giace con una sua fante, e і fratelli della dorma vel fanno trovare al ve¬ scovo suo. 663 Novella quinta Tre giovani traggono le brache a un giudice marchigiano in Firenze, mentre che egli, essendo al banco, teneva ragione. 667 Novella sesta Bruno e Buffalmacco imbolano un porco a Calandrino; fatinogli fare la sperienza da ritrovarlo con galle di gen- índice generale 1235 giovo e con vernaccia, e a lui ne danno due, l'una dopo l'altra, di quelle del cane confettate in aloè, e pare che l'abbia avuto egli stesso: fannolo ricomperare, se egli non vuole che alla moglie il dicano. 674 Novella settima Uno scolare ama una donna vedova, la quale, innamorata d'altrui, una notte di verno il fa stare sopra la neve a aspettarsi; la quale egli poi, con un suo consiglio, di mezzo luglio ignuda tutto un dì la fa stare in su una torre alle mosche e a' tafani e al sole. 700 Novella ottava Due usano insieme: l'uno con la moglie dell'altro si gia¬ ce; l'altro, avvedutosene, fa con la sua moglie che l'uno è serrato in una cassa, sopra la quale, standovi l'un den¬ tro, l'altro con la moglie dell'un si giace. 706 Novella nona Maestro Simone medico da Bruno e da Buffalmacco, per esser fatto d'una brigata che va in corso, fatto andar di notte in alcun luogo, è da Buffalmacco gittata in una fossa di bruttura e lasciatovi. 724 Novella decima Una ciciliana maestrevolmente toglie a un mercatante ciò che in Palermo ha portato; il quale, sembiante farcendo d'esservi tornato con molta più mercatantia che prima, da lei accattati denari, le lascia acqua e capecchio. 737 Conclusione GIORNATA NONA 743 Introduzione 745 Novella prima Madonna Francesca, amata da un Rimicelo e da uno Ales¬ sandro, e niuno amandone, col fare entrare l'un per morto in una sepoltura e l'altro quello trame per morto, non potendo essi venire al fine imposto, cautamente se gli leva da dosso. 752 Novella seconda Levasi una badessa in fretta e al buio per trovare una 1236 Indice generale sua monaca, a lei accusata, col suo amante nel letto; e essendo con lei un prete, credendosi il salterò de' veli aver posto in capo, le brache del prete vi si pose; le qua¬ li vedendo l'accusata, e fattalane accorgere, fu diliberata e ebbe agio di starsi col suo amante. 756 Novella terza Maestro Simone a instanzia di Bruno e di Buffalmacco e di Nello fa credere a Calandrino che egli è pregno: il quale per medicine da a' predetti capponi e denari, e guerisce senza partorire. 761 Novella quarta Cecco di messer Fortarrigo giuoca a Bonconvento ogni sua cosa e і denari di Cecco di messere Angiolieri; e in camiscia correndogli dietro e dicendo che rubato l'avea, il fa pigliare a' villani; e і panni di lui si veste e monta sopra il pallafreno, e lui, venendosene, lascia in camiscia. 766 Novella quinta Calandrino s'innamora d'una giovane, al quale Brano fa un brieve, col quale come egli la tocca ella va con lui; e dalla moglie trovato ha gravissima e noiosa quistione. 775 Novella sesta Due giovani albergano con uno, de' quali l'uno si va a giacere con la figliuola, e la moglie di lui disavedutamente si giace con l'altro; quegli che era con la figliuola si corica col padre di lei e dicegli ogni cosa, credendo dire al com¬ pagno; fanno romore insieme; la donna, lavedutasi, en¬ tra nel letto della figliuola e quindi con certe parole ogni cosa pacefica. 781 Novella settima Talano d'Imole sogna che un lupo squarcia tutta la gola e '1 viso alla moglie; dicele che se ne guardi; ella noi fa, e awienle. 784 Novella ottava Biondello fa una beffa a Ciacco d'un desinare, della quale Ciacco cautamente si vendica faccendo lui sconciamente battere. 789 Novella nona Due giovani domandan consiglio ą Salamoné, l'uno come índice generale 1237 possa essere amato, l'altro come gastigare debba la moglie ritrosa: all'un risponde che ami e all'altro che vada al Ponte all'Oca. 795 Novella decima Donno Gianni a instanzia di compar Pietro fa Io 'ncante- simo per far diventar la moglie una cavalla; e quando viene a appiccar la coda, compar Pietro dicendo che non vi voleva coda guasta tutto lo 'ncantamento. 800 Conclusione GIORNATA DECIMA 805 Introduzione 806 Novella prima Un cavaliere serve al re di Spagna; pargli male esser guiderdonato, per che il re con esperienzia certissima gli mostra non esser colpa di lui ma della sua malvagia fortu¬ na, altamente donandogli poi. 810 Novella seconda Ghino di Tacco piglia l'abate di Clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia; il quale, tornato in corte di Roma, lui rinconcilia con Bonifazio papa e fallo friere dello Spedale. 816 Novella terza Mitridanes, invidioso della cortesia di Natan, andando per ucciderlo, senza conoscerlo capita a lui e, da lui stes¬ so informato del modo, il truova in un boschetto come ordinato avea; il quale riconoscendolo si vergogna e suo amico diviene. 824 Novella quarta Messer Gentil de' Carisendi, venuto da Modona, trae della sepoltura una donna amata da lui, sepeliría per mor¬ ta; la quale riconfortata partorisce un figliuol maschio, e messer Gentile lei e '1 figliuolo restituisce a Niccoluccio Caccianimico marito di lei. 832 Novella quinta Madonna Dianora domanda a messer Ansaldo un giar¬ dino di gennaio bello come di maggio; messer Ansaldo 1238 Indice generale con l'obligarsi a uno nigromante gliele da; il marito le concede che ella faccia il piacere di messer Ansalcfo, il qua¬ le, udita la liberalità del marito, l'assolve della promessa, e Д nigromante, senza volere alcuna cosa del suo, assolve messere Ansaldo. 838 Novella sesta II re Carlo vecchio, vittorioso, d'una giovinetta innamo¬ ratosi, vergognandosi del suo folle pensiero, lei e una sua sorella onorevolmente marita. 845 Novella settima II re Piero, sentito il fervente amore portatogli dalla Lisa inferma, lei conforta e appresso a un gentil giovane la marita; e lei nella fronte basciata, sempre poi si dice suo cavaliere. 853 Novella ottava Sofronia, credendosi esser moglie di Gisippo, è moglie di Tito Quinzio Fulvo e con lui se ne va a Roma, dove Gi¬ sippo in povero stato arriva; e credendo da Tito esser di¬ sprezzato sé avere uno uomo ucciso, per morire, afferma; Tito, riconosciutolo, per ¡scamparlo dice sé averlo mor¬ to; il che colui che fatto l'avea vedendo se stesso ma¬ nifesta; per la qual cosa da Ottaviano tutti sono liberati, e Tito dà a Gisippo la sorella per moglie e con lui comu¬ nica ogni suo bene. 872 Novella nona II Saladino in forma di mercatante è onorato da messer Torello; fassi il passaggio; messer Torello dà un termine alla donna sua a rimaritarsi; è preso e per acconciare uccelli viene in notizia del scadano, il quale, riconosciuto, e sé fatto riconoscere, sommamente l'onora; messer To¬ rello inferma e per arte magica in ima notte n'è recato a Pavia; e alle nozze che della rimaritata sua moglie si facevano da lei riconosciuto con lei a casa sua se де torna. 892 Novella decima II marchese di Sanluzzo da* priegbi de* suoi uomini co¬ stretto di pigliar moglie, per prenderla a suo modo pi¬ glia una figliuola d'un villano, della quale ha due figliuoli, li quali le fa veduto d'uccidergli; poi, mostrando lei es¬ sergli rincresciuta e avere altra moglie presa a casa faccen- dosi ritornare la propria figliuola come se sua moglie fos- índice generale 1239 se, lei avendo in camiscia cacciata e a ogni cosa trovando¬ la paziente, più cara che mai in casa tornatalasi, і suoi figliuoli grandi le mostra e come marchesana l'onora e fa onorare. 905 Conclusione 909 CONCLUSIONE DELL'AUTORE NOTE 917 Proemio 919 Giornata Prima 940 Giornata Seconda 975 Giornata Terza 1000 Giornata Quarta 1028 Giornata Quinta 1055 Giornata Sesta 1075 Giornata Settima 1097 Giornata Ottava 1136 Giornata Nona 1157 Giornata Decima 1194 Conclusione dell'Autore 1199 Indice dei nomi
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