I Solenni Funerali di Filippo V nella cattedrale di Palermo

Beyond accurate descriptions of the funerais and of the related ephemeral apparatus, they include several information giving interesting occasions to consider wider-ranging themes. Le immagini pittoriche, distribuite negli interassi dei sostegni della navata centrale, segnavano le successive tappe d...

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Veröffentlicht in:Espacio, tiempo y forma. revista de la Facultad de Geografía e Historia / Serie 7, Historia del arte tiempo y forma. revista de la Facultad de Geografía e Historia / Serie 7, Historia del arte, 2000-01 (13), p.221
1. Verfasser: Garofalo, Emanuela
Format: Artikel
Sprache:ita
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creator Garofalo, Emanuela
description Beyond accurate descriptions of the funerais and of the related ephemeral apparatus, they include several information giving interesting occasions to consider wider-ranging themes. Le immagini pittoriche, distribuite negli interassi dei sostegni della navata centrale, segnavano le successive tappe di un percorso, all'interno della cattedrale, architettato dal Palma, avente come fulcro e momento di somma maestosità il grandioso catafalco, ubicato «innanzi il coro in mezzo alla nave» s. Nella relazione di Padre Tamburini in proposito si legge: «...la magnificenza però, e la ricchezza risaltavano maggiormente verso il finimento della stessa nave di mezzo: ove si costrusse verso le Cantorie un grandioso Tumulo dipinto, e figurato con adornamenti sfarzosi, che sopra il fondo di mosaico spargeano finimenti d'oro, d'argento e di bronzi a vicenda mirabilmente intrecciati; si sollevava la eccelsa macchina fino all'altezza di palmi 80, e prima sorgeva in essa da terra alquanti palmi un piano di pianta circolare, alla quale salivasi pure per quattro ordini di scalinate circolari ancor esse, ed all'intorno chiudevasi esso piano con varie balaustrate, vi si aggiunsero profumiere per ornamento, e di sedici statue di statura ottopalmare, donde servia cadauna a rappresentare le insigni Virtù dell'estinto Monarca Filippo Quinto dipinte...e scolpite ad uso di bianco marmo, ordinate al risalto delia funebre mole architettata col disegno del mentovato Sarcedote D. Niccolò Palma» 53. Il modello dell'Architettura avea formate queste colonne d'ordine composito, e scanellate, con tale regola, e disposizione, ohe conservassero fra di loro a due a due la pianta primiera circolare; delle stesse colonne però uscendo fuori di quella quattro, e risaltando fra le altre la rendeano graziosamente centinaia, ed a pie delle accennate quattro colonne, e da loro ben architettati piedistalli sporgeano pure allo infuori quattro contornate mensole, sopra le quali altrettante Statue posavano, dirette a significare la vita condotta fra gli atti di perfetta virtù...», in Esequie Reali per la morte dell'Augusto Re Cattolico Filippo V..., cit., pagg. 212 e 213; proseguendo, ancora in merito al catafalco, si legge; «...Ritornando a favellare di quello, che dava a vedere l'Architettura, torniamo pure a fissarsi nella stessa Pianta circolare, e nobilmente centinaia, ed in essa sulle dodici descritte colonne posavano con ordine l'architrave, fregio, e cornice ed in lettere cubitali riccamente messe ad or
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Le immagini pittoriche, distribuite negli interassi dei sostegni della navata centrale, segnavano le successive tappe di un percorso, all'interno della cattedrale, architettato dal Palma, avente come fulcro e momento di somma maestosità il grandioso catafalco, ubicato «innanzi il coro in mezzo alla nave» s. Nella relazione di Padre Tamburini in proposito si legge: «...la magnificenza però, e la ricchezza risaltavano maggiormente verso il finimento della stessa nave di mezzo: ove si costrusse verso le Cantorie un grandioso Tumulo dipinto, e figurato con adornamenti sfarzosi, che sopra il fondo di mosaico spargeano finimenti d'oro, d'argento e di bronzi a vicenda mirabilmente intrecciati; si sollevava la eccelsa macchina fino all'altezza di palmi 80, e prima sorgeva in essa da terra alquanti palmi un piano di pianta circolare, alla quale salivasi pure per quattro ordini di scalinate circolari ancor esse, ed all'intorno chiudevasi esso piano con varie balaustrate, vi si aggiunsero profumiere per ornamento, e di sedici statue di statura ottopalmare, donde servia cadauna a rappresentare le insigni Virtù dell'estinto Monarca Filippo Quinto dipinte...e scolpite ad uso di bianco marmo, ordinate al risalto delia funebre mole architettata col disegno del mentovato Sarcedote D. Niccolò Palma» 53. Il modello dell'Architettura avea formate queste colonne d'ordine composito, e scanellate, con tale regola, e disposizione, ohe conservassero fra di loro a due a due la pianta primiera circolare; delle stesse colonne però uscendo fuori di quella quattro, e risaltando fra le altre la rendeano graziosamente centinaia, ed a pie delle accennate quattro colonne, e da loro ben architettati piedistalli sporgeano pure allo infuori quattro contornate mensole, sopra le quali altrettante Statue posavano, dirette a significare la vita condotta fra gli atti di perfetta virtù...», in Esequie Reali per la morte dell'Augusto Re Cattolico Filippo V..., cit., pagg. 212 e 213; proseguendo, ancora in merito al catafalco, si legge; «...Ritornando a favellare di quello, che dava a vedere l'Architettura, torniamo pure a fissarsi nella stessa Pianta circolare, e nobilmente centinaia, ed in essa sulle dodici descritte colonne posavano con ordine l'architrave, fregio, e cornice ed in lettere cubitali riccamente messe ad oro era scritto nel fregio stesso così; PHILIPPO V. BORBONIO. CATHOLICO», ivi, pag. 215; e ancora; «...innalzandosi dall'Architetto un altro ordinetto sopra del primo si collocarono sopra dei piedistalli quattro statue differentemente abbigliate, esprimenti le quattro Parti del Mondo, e posavano queste su quella parte delle colonne, che risaltava all'infuori, e che servla eziandio a sostenere otto mensole, che prendendo tutta la direzione dell'altre otto colonne si alzavano a reggere il cimazio, l'imboccatura della Cupola, che per un adatto traforo avea graziosamente il suo finimento; ...nell'accennato ordinetto nei quattro centri dei principali prospetti si dovette collocare un adornamento così furono disegnati quattro scudi... ove s'inquadrarono primieramente I Stemmi allusivi all'Armi Reali, e...in Ovati si formarono quattro bassirilievi:...Si chiudea finalmente al di sopra la mole maestosa, e magnifica con una Statua appropriata a significare il Tempo:..., sopra del quale sostenuto da lunghi cordoni era un ordine di cascate di velluto con trine, e frangie», ivi, pagg. 216-221; inoltre ;«...; la Tribuna poi, della quale posava nel mezzo l'Urna Reale, tutta si era graziosamente abbellita a bassi rilievi...Il fondo era tutto d'argento, e d'argento erano pure i contorni dei bassorilievi...», ivi, pag. 222; e Infine: «..., non bastò tuttavia quanto si vedea ad appagare il genio del Valente Architetto Sac.</description><identifier>ISSN: 1130-4715</identifier><identifier>EISSN: 2340-1478</identifier><language>ita</language><publisher>Madrid: Universidad Nacional de Educacion a Distancia (UNED)</publisher><ispartof>Espacio, tiempo y forma. revista de la Facultad de Geografía e Historia / Serie 7, Historia del arte, 2000-01 (13), p.221</ispartof><rights>Copyright Universidad Nacional de Educacion a Distancia (UNED) 2000</rights><lds50>peer_reviewed</lds50><oa>free_for_read</oa><woscitedreferencessubscribed>false</woscitedreferencessubscribed></display><links><openurl>$$Topenurl_article</openurl><openurlfulltext>$$Topenurlfull_article</openurlfulltext><thumbnail>$$Tsyndetics_thumb_exl</thumbnail><link.rule.ids>314,776,780</link.rule.ids></links><search><creatorcontrib>Garofalo, Emanuela</creatorcontrib><title>I Solenni Funerali di Filippo V nella cattedrale di Palermo</title><title>Espacio, tiempo y forma. revista de la Facultad de Geografía e Historia / Serie 7, Historia del arte</title><description>Beyond accurate descriptions of the funerais and of the related ephemeral apparatus, they include several information giving interesting occasions to consider wider-ranging themes. Le immagini pittoriche, distribuite negli interassi dei sostegni della navata centrale, segnavano le successive tappe di un percorso, all'interno della cattedrale, architettato dal Palma, avente come fulcro e momento di somma maestosità il grandioso catafalco, ubicato «innanzi il coro in mezzo alla nave» s. Nella relazione di Padre Tamburini in proposito si legge: «...la magnificenza però, e la ricchezza risaltavano maggiormente verso il finimento della stessa nave di mezzo: ove si costrusse verso le Cantorie un grandioso Tumulo dipinto, e figurato con adornamenti sfarzosi, che sopra il fondo di mosaico spargeano finimenti d'oro, d'argento e di bronzi a vicenda mirabilmente intrecciati; si sollevava la eccelsa macchina fino all'altezza di palmi 80, e prima sorgeva in essa da terra alquanti palmi un piano di pianta circolare, alla quale salivasi pure per quattro ordini di scalinate circolari ancor esse, ed all'intorno chiudevasi esso piano con varie balaustrate, vi si aggiunsero profumiere per ornamento, e di sedici statue di statura ottopalmare, donde servia cadauna a rappresentare le insigni Virtù dell'estinto Monarca Filippo Quinto dipinte...e scolpite ad uso di bianco marmo, ordinate al risalto delia funebre mole architettata col disegno del mentovato Sarcedote D. Niccolò Palma» 53. Il modello dell'Architettura avea formate queste colonne d'ordine composito, e scanellate, con tale regola, e disposizione, ohe conservassero fra di loro a due a due la pianta primiera circolare; delle stesse colonne però uscendo fuori di quella quattro, e risaltando fra le altre la rendeano graziosamente centinaia, ed a pie delle accennate quattro colonne, e da loro ben architettati piedistalli sporgeano pure allo infuori quattro contornate mensole, sopra le quali altrettante Statue posavano, dirette a significare la vita condotta fra gli atti di perfetta virtù...», in Esequie Reali per la morte dell'Augusto Re Cattolico Filippo V..., cit., pagg. 212 e 213; proseguendo, ancora in merito al catafalco, si legge; «...Ritornando a favellare di quello, che dava a vedere l'Architettura, torniamo pure a fissarsi nella stessa Pianta circolare, e nobilmente centinaia, ed in essa sulle dodici descritte colonne posavano con ordine l'architrave, fregio, e cornice ed in lettere cubitali riccamente messe ad oro era scritto nel fregio stesso così; PHILIPPO V. BORBONIO. CATHOLICO», ivi, pag. 215; e ancora; «...innalzandosi dall'Architetto un altro ordinetto sopra del primo si collocarono sopra dei piedistalli quattro statue differentemente abbigliate, esprimenti le quattro Parti del Mondo, e posavano queste su quella parte delle colonne, che risaltava all'infuori, e che servla eziandio a sostenere otto mensole, che prendendo tutta la direzione dell'altre otto colonne si alzavano a reggere il cimazio, l'imboccatura della Cupola, che per un adatto traforo avea graziosamente il suo finimento; ...nell'accennato ordinetto nei quattro centri dei principali prospetti si dovette collocare un adornamento così furono disegnati quattro scudi... ove s'inquadrarono primieramente I Stemmi allusivi all'Armi Reali, e...in Ovati si formarono quattro bassirilievi:...Si chiudea finalmente al di sopra la mole maestosa, e magnifica con una Statua appropriata a significare il Tempo:..., sopra del quale sostenuto da lunghi cordoni era un ordine di cascate di velluto con trine, e frangie», ivi, pagg. 216-221; inoltre ;«...; la Tribuna poi, della quale posava nel mezzo l'Urna Reale, tutta si era graziosamente abbellita a bassi rilievi...Il fondo era tutto d'argento, e d'argento erano pure i contorni dei bassorilievi...», ivi, pag. 222; e Infine: «..., non bastò tuttavia quanto si vedea ad appagare il genio del Valente Architetto Sac.</description><issn>1130-4715</issn><issn>2340-1478</issn><fulltext>true</fulltext><rsrctype>article</rsrctype><creationdate>2000</creationdate><recordtype>article</recordtype><sourceid>BENPR</sourceid><recordid>eNqNykEKwjAQheEgChbtHQKuCzMmsRWXYtGdoHRbgh0hJSY1ae9vBA_g6n_wvRnLtkJCgbKs5ixDFFDIEtWS5TH2AIBQStztM3a48Ju35Jzh9eQoaGt4l7axZhg8b7gjazV_6HGkLil99ZoaXn7NFk9tI-W_rtimPt2P52II_j1RHNveT8ElahFRqUpVCOK_1wfXVDgH</recordid><startdate>20000101</startdate><enddate>20000101</enddate><creator>Garofalo, Emanuela</creator><general>Universidad Nacional de Educacion a Distancia (UNED)</general><scope>8XN</scope><scope>ABUWG</scope><scope>AFKRA</scope><scope>AIMQZ</scope><scope>AZQEC</scope><scope>BENPR</scope><scope>BFMQW</scope><scope>CCPQU</scope><scope>CLZPN</scope><scope>DWQXO</scope><scope>LIQON</scope><scope>PIMPY</scope><scope>PQEST</scope><scope>PQQKQ</scope><scope>PQUKI</scope></search><sort><creationdate>20000101</creationdate><title>I Solenni Funerali di Filippo V nella cattedrale di Palermo</title><author>Garofalo, Emanuela</author></sort><facets><frbrtype>5</frbrtype><frbrgroupid>cdi_FETCH-proquest_journals_11155858103</frbrgroupid><rsrctype>articles</rsrctype><prefilter>articles</prefilter><language>ita</language><creationdate>2000</creationdate><toplevel>peer_reviewed</toplevel><toplevel>online_resources</toplevel><creatorcontrib>Garofalo, Emanuela</creatorcontrib><collection>International Bibliography of Art (IBA)</collection><collection>ProQuest Central (Alumni Edition)</collection><collection>ProQuest Central UK/Ireland</collection><collection>ProQuest One Literature</collection><collection>ProQuest Central Essentials</collection><collection>ProQuest Central</collection><collection>Continental Europe Database</collection><collection>ProQuest One Community College</collection><collection>Latin America &amp; Iberia Database</collection><collection>ProQuest Central Korea</collection><collection>ProQuest One Literature - U.S. Customers Only</collection><collection>Publicly Available Content Database</collection><collection>ProQuest One Academic Eastern Edition (DO NOT USE)</collection><collection>ProQuest One Academic</collection><collection>ProQuest One Academic UKI Edition</collection><jtitle>Espacio, tiempo y forma. revista de la Facultad de Geografía e Historia / Serie 7, Historia del arte</jtitle></facets><delivery><delcategory>Remote Search Resource</delcategory><fulltext>fulltext</fulltext></delivery><addata><au>Garofalo, Emanuela</au><format>journal</format><genre>article</genre><ristype>JOUR</ristype><atitle>I Solenni Funerali di Filippo V nella cattedrale di Palermo</atitle><jtitle>Espacio, tiempo y forma. revista de la Facultad de Geografía e Historia / Serie 7, Historia del arte</jtitle><date>2000-01-01</date><risdate>2000</risdate><issue>13</issue><spage>221</spage><pages>221-</pages><issn>1130-4715</issn><eissn>2340-1478</eissn><abstract>Beyond accurate descriptions of the funerais and of the related ephemeral apparatus, they include several information giving interesting occasions to consider wider-ranging themes. Le immagini pittoriche, distribuite negli interassi dei sostegni della navata centrale, segnavano le successive tappe di un percorso, all'interno della cattedrale, architettato dal Palma, avente come fulcro e momento di somma maestosità il grandioso catafalco, ubicato «innanzi il coro in mezzo alla nave» s. Nella relazione di Padre Tamburini in proposito si legge: «...la magnificenza però, e la ricchezza risaltavano maggiormente verso il finimento della stessa nave di mezzo: ove si costrusse verso le Cantorie un grandioso Tumulo dipinto, e figurato con adornamenti sfarzosi, che sopra il fondo di mosaico spargeano finimenti d'oro, d'argento e di bronzi a vicenda mirabilmente intrecciati; si sollevava la eccelsa macchina fino all'altezza di palmi 80, e prima sorgeva in essa da terra alquanti palmi un piano di pianta circolare, alla quale salivasi pure per quattro ordini di scalinate circolari ancor esse, ed all'intorno chiudevasi esso piano con varie balaustrate, vi si aggiunsero profumiere per ornamento, e di sedici statue di statura ottopalmare, donde servia cadauna a rappresentare le insigni Virtù dell'estinto Monarca Filippo Quinto dipinte...e scolpite ad uso di bianco marmo, ordinate al risalto delia funebre mole architettata col disegno del mentovato Sarcedote D. Niccolò Palma» 53. Il modello dell'Architettura avea formate queste colonne d'ordine composito, e scanellate, con tale regola, e disposizione, ohe conservassero fra di loro a due a due la pianta primiera circolare; delle stesse colonne però uscendo fuori di quella quattro, e risaltando fra le altre la rendeano graziosamente centinaia, ed a pie delle accennate quattro colonne, e da loro ben architettati piedistalli sporgeano pure allo infuori quattro contornate mensole, sopra le quali altrettante Statue posavano, dirette a significare la vita condotta fra gli atti di perfetta virtù...», in Esequie Reali per la morte dell'Augusto Re Cattolico Filippo V..., cit., pagg. 212 e 213; proseguendo, ancora in merito al catafalco, si legge; «...Ritornando a favellare di quello, che dava a vedere l'Architettura, torniamo pure a fissarsi nella stessa Pianta circolare, e nobilmente centinaia, ed in essa sulle dodici descritte colonne posavano con ordine l'architrave, fregio, e cornice ed in lettere cubitali riccamente messe ad oro era scritto nel fregio stesso così; PHILIPPO V. BORBONIO. CATHOLICO», ivi, pag. 215; e ancora; «...innalzandosi dall'Architetto un altro ordinetto sopra del primo si collocarono sopra dei piedistalli quattro statue differentemente abbigliate, esprimenti le quattro Parti del Mondo, e posavano queste su quella parte delle colonne, che risaltava all'infuori, e che servla eziandio a sostenere otto mensole, che prendendo tutta la direzione dell'altre otto colonne si alzavano a reggere il cimazio, l'imboccatura della Cupola, che per un adatto traforo avea graziosamente il suo finimento; ...nell'accennato ordinetto nei quattro centri dei principali prospetti si dovette collocare un adornamento così furono disegnati quattro scudi... ove s'inquadrarono primieramente I Stemmi allusivi all'Armi Reali, e...in Ovati si formarono quattro bassirilievi:...Si chiudea finalmente al di sopra la mole maestosa, e magnifica con una Statua appropriata a significare il Tempo:..., sopra del quale sostenuto da lunghi cordoni era un ordine di cascate di velluto con trine, e frangie», ivi, pagg. 216-221; inoltre ;«...; la Tribuna poi, della quale posava nel mezzo l'Urna Reale, tutta si era graziosamente abbellita a bassi rilievi...Il fondo era tutto d'argento, e d'argento erano pure i contorni dei bassorilievi...», ivi, pag. 222; e Infine: «..., non bastò tuttavia quanto si vedea ad appagare il genio del Valente Architetto Sac.</abstract><cop>Madrid</cop><pub>Universidad Nacional de Educacion a Distancia (UNED)</pub><oa>free_for_read</oa></addata></record>
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