Les étudiants et les étudiantes en France dans la Grande Guerre

Come gli altri giovani, gli studenti francesi rimasero sorpresi dalla dichiarazione di guerra e dall'ordine di mobilitazione generale emesso il 1 agosto 1914. Più dei loro professori, essi furono obbligati a partire per il fronte: giovani celibi, non potevano sottrarsi alla coscrizione, tanto p...

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Veröffentlicht in:Annali di storia delle università italiane 2015, Vol.19 (2), p.55-78
1. Verfasser: Moulinier, Pierre
Format: Artikel
Sprache:ita
Online-Zugang:Volltext
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Beschreibung
Zusammenfassung:Come gli altri giovani, gli studenti francesi rimasero sorpresi dalla dichiarazione di guerra e dall'ordine di mobilitazione generale emesso il 1 agosto 1914. Più dei loro professori, essi furono obbligati a partire per il fronte: giovani celibi, non potevano sottrarsi alla coscrizione, tanto più che venivano precettati in anticipo. A partire dalla fine del 1914, le Facoltà francesi subirono una drastica riduzione del numero degli studenti, di quasi tre quarti nel 1915, di due terzi nel 1917. Coloro che poterono proseguire gli studi furono le donne, gli stranieri (anche se molti rientrarono a casa o vennero mobilitati nei loro Paesi) e i riformati. Le università furono dunque di fatto costrette a modificare l'organizzazione delle attività didattiche e gli anni della guerra indussero professori e presidi a riflettere sulle trasformazioni da apportare ai metodi di insegnamento. La carneficina non risparmiò gli studenti, il cui sacrificio venne celebrato con monumenti ai caduti eretti nelle Facoltà a partire dal 1919. Gli studenti superstiti e i nuovi iscritti che rifondarono le associazioni studentesche dopo la guerra criticarono gli interventi di riforma adottati dal governo, ritenuti insufficienti.
ISSN:1127-8250