Anthony Kenny narratore della filosofia medievale

In un’epoca, come quella attuale, votata allo specialismo, pochi autori sono disposti a scrivere una storia della filosofia che ambisca a coprire un intero periodo, quale quello medievale e, ancor meno, quelli che si cimentino a stilare una storia globale della filosofia. La settorialità ha molti pr...

Ausführliche Beschreibung

Gespeichert in:
Bibliographische Detailangaben
Veröffentlicht in:Doctor Virtualis 2021-05, Vol.16
1. Verfasser: Marco Damonte
Format: Artikel
Sprache:eng
Schlagworte:
Online-Zugang:Volltext
Tags: Tag hinzufügen
Keine Tags, Fügen Sie den ersten Tag hinzu!
Beschreibung
Zusammenfassung:In un’epoca, come quella attuale, votata allo specialismo, pochi autori sono disposti a scrivere una storia della filosofia che ambisca a coprire un intero periodo, quale quello medievale e, ancor meno, quelli che si cimentino a stilare una storia globale della filosofia. La settorialità ha molti pregi, ma almeno un difetto, cioè di evitare una narrazione unitaria che, seppur necessariamente parziale e non completa, sia capace di offrire una visione di insieme mettendo in scena i filosofi principali, aggregati in correnti, e i fondamentali indirizzi del pensiero speculativo. Il rischio di formulare una narrazione unitaria della filosofia, in qualità di unico autore, lo ha affrontato Anthony Kenny, dando alle stampe quattro volumi di una Nuova storia della filosofia occidentale. Il secondo di tali volumi è dedicato alla filosofia medievale e il presente contributo intende contestualizzarne la genesi, per poi esplicitare i criteri utilizzati da Kenny in quello che lui stesso definisce racconto e vagliare criticamente i risultati raggiunti.   In an era, like the present one, devoted to specialism, few authors are willing to write a history of philosophy that aspires to cover an entire period, such as the medieval one and, even less, those who attempt to draw up a global history of philosophy. The sectoriality has many advantages, but at least one defect, that is to avoid a unitary narrative which, although necessarily partial and not complete, is capable of offering an overview by staging the main philosophers, aggregated into currents, and the fundamental directions of speculative thought. The risk of formulating a unitary narrative of philosophy, as the sole author, was faced by Anthony Kenny, publishing four volumes of a New History of Western Philosophy. The second of these volumes is dedicated to medieval philosophy and the present contribution intends to contextualize its genesis, paying special attention to the two sources Kenny refers to (Russell's and Copleston's histories of philosophy) to then clarify the criteria used by Kenny in what he himself defines as a narration and to critically examine the results achieved.
ISSN:2035-7362