Safety Check : social network et sentimento di sicurezza
La funzione di controllo di assenza di pericolo (Safety Check), attivata da Facebook in occasione degli attentati terroristici di Parigi, ci ha fatto accedere ad un ulteriore livello d’intimità che ci stringe ancora una volta di più al social network di cui facciamo parte, e che fa parte di noi. Il...
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Veröffentlicht in: | Sens public 2015 |
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Format: | Artikel |
Sprache: | ita |
Online-Zugang: | Volltext |
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creator | Cavallari, Peppe |
description | La funzione di controllo di assenza di pericolo (Safety Check), attivata da
Facebook in occasione degli attentati terroristici di Parigi, ci ha fatto accedere
ad un ulteriore livello d’intimità che ci stringe ancora una volta di più al social
network di cui facciamo parte, e che fa parte di noi. Il ruolo assunto dalla
piattaforma di Zuckerberg in questa notte di terrore, pone delle riflessioni
filosofiche sulla relazione tra dimensione individuale e dimensione collettiva e una
serie di problemi politici a proposito dell’istituzionalizzazione di un’azienda
privata, forte di una infrastruttura trasversale ai limiti dell’appartenenza
nazionale ciascuno e che, oggi, al di fuori da web non ha avversari in una capacità
sempre più cruciale : quella di configurare ognuno di noi in quanto parte di una
rete. |
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